Un colpo d’arma da fuoco, al viso: è morta così la scorsa notte a Brusciano, una donna di 33 anni. La vittima è stata trovata all’interno della sua abitazione: accanto al corpo una pistola calibro 9 regolarmente detenuta dal marito 35enne, guardia particolare giurata in servizio presso un istituto di vigilanza di Avellino, nonché un bossolo dello stesso calibro e una ogiva deformata.
Dopo essere stato sottoposto ad un lungo interrogatorio, Salvatore Velotto, 35 anni, guardia particolare giurata, ha confessato di avere ucciso la moglie, Vincenza Zullo, casalinga, di 33 anni, con un colpo di pistola alla faccia. Sempre secondo quanto raccontato dall’uxoricida, i due che vivevano ancora insieme, erano separati, anche se non legalmente, e spesso tra di loro avvenivano pesanti litigi. La tragedia si sarebbe consumata durante l’ennesima lite, ieri notte in via Biagio Caccia, al numero civico 21, a Brusciano, nell’hinterland napoletano.