Alla Nocerina non riesce il miracolo di ottenere la salvezza sul campo

Serviva un miracolo alla Nocerina per salvarsi. Purtroppo, però, soprattutto nel calcio, i miracoli raramente avvengono. E così è stato anche per la formazione allenata da Gaetano Auteri. Nell’ultima giornata di campionato, i molossi erano chiamati al difficile compito di battere all’Adriatico il forte Pescara di Zdenek Zeman e, al tempo spesso, erano costretti a sperare che una demotivata Reggina avesse la meglio contro i diretti rivali del Vicenza. Alla fine, però, è andata esattamente nella maniera opposta, con il Vicenza corsaro al Granillo di Reggio Calabria con un perentorio 3-0 e la Nocerina battuta da una gran rete di Maniero negli ultimi minuti della gara. Per la squadra del patron Citarella è la retrocessione in Lega pro. Una retrocessione amara, essendo giunta all’ultima di campionato, sebbene non inattesa, considerato il cammino, alquanto disastroso in alcuni momenti, dei molossi. Un campionato nato male e finito peggio, con cambi repentini di allenatore, e con una campagna acquisti estiva deficitaria, alla quale si è posto in parte rimedio a gennaio, ma, alla fine dei conti, inutilmente. In settimana, il presidente della Nocerina, Citarella, nel corso di una conferenza stampa, ha ripercorso l’intero campionato della sua squadra, assumendosi, come già fatto in altre circostanze, tutta la responsabilità di questo fallimento, pur esprimendo amarezza nei riguardi di una parte della tifoseria, rea d’aver spesso criticato senza motivo squadra e società. Si è trattata di una conferenza amara, nella quale il numero
uno molosso si è anche detto disponibile alla vendita della società oppure all’ ingresso di nuovi soci per programmare il prossimo campionato di Lega pro e magari riprendersi subito la serie B sotto la guida tecnica di un riconfermatissimo Gaetano Auteri. All’amarezza per la retrocessione ha fatto comunque seguito un certo ottimismo. Il motivo? Lo scandalo calcio scommesse e la conseguente possibilità di vedersi ripescati in serie B. Un ipotesi, allo stato attuale delle cose, la cui concretezza resta comunque difficile da valutare. Dal canto suo, la Nocerina, per bocca di Citarella e dell’avvocato
Aita, incaricato di occuparsi della faccenda, si sono detti fiduciosi, soprattutto in virtù del coinvolgimento di numerosi club di serie B, su tutti il Grosseto, che potrebbe vedersi privato di parecchi punti in classifica.

Insomma, esclusa dalla serie B sul campo, alla Nocerina non resta che sperare nella giustizia sportiva e di essere riammessa così alla serie B entrando, sebbene poco onorevole, dalla porta di servizio del ripescaggio. A mali estremi, estremi rimedi.

Antonio Prota

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano