Boscoreale: ecco la maggioranza “spezzatino”

Ci sarà un nuovo gruppo politico nel “Palazzo” di piazza Pace, a Boscoreale. Almeno così dicono le voci di dentro della politica che conta. E che, spesso, canta. Questi, i consiglieri che sarebbero in procinto di ufficializzare la loro nuova colorazione politica: Rapicano, D’Aquino e Treré. Il gruppo, di cui si aspetta solo l’ufficializzazione, abbandonerebbe Gennaro Langella, l’attuale sindaco, e si coagulerebbe attorno al progetto politico di Pietro Langella, esponente di primissimo piano dell’Udc sul territorio. E, anche fresco neo assessore della Giunta provinciale di Cesaro. Langella, difatti, è il nuovo responsabile di Patrimonio e Innovazione Tecnologica, con specifica delega a Provveditorato, Economato, Gare e Contratti. L’obiettivo sarebbe, il condizionale è sempre d’obbligo quando si tratta di politica, di costringere nell’angolo il sindaco Gennaro Lagella. In parole molto più povere: farlo, politicamente parlando, fuori. Anche in virtù del fatto che in città la “febbre” politica si sta, da alcuni mesi, alzando ogni giorno di più. Le elezioni sono quasi alle porte: manca meno di un anno, e nessuno di quelli che a Boscoreale fanno, o dicono di fare, politica, vuole ritrovarsi con il cerino in mano, il giorno prima delle consultazioni. Insomma , sarebbero in molti, a sentire il bisogno impellente di rifarsi una verginità politica dopo essersene stati solo a guardare per un intero triennio. Queste, almeno, le accuse che vengono fatte dalla opposizione a tutti quelli che, presunti o certi che siano, si accingerebbero a mettere Langella  sotto scacco. Uno scetticismo che sarebbe anche avvalorato dal fatto che, come già altre volte, da consiglieri di maggioranza erano arrivate assicurazioni sulle loro dimissioni (si era giunti persino alla firma davanti al notaio) ma poi non se ne era fatto più nulla. E tutto era rientrato nel solito tran tran quotidiano. Insomma, chi oggi esprime malevoli giudizi sulla sindacatura di Langella, secondo Pd, Idv e Udc, starebbe solo praticando una sorta di gioco al rialzo e starebbe mettendo in atto il classico “parlare a nuora perché suocera intenda”. Tentando, in questo modo, di far pesare il proprio voto sulla bilancia politica di questi ultimi mesi e di far diventare pubblico il maldipancia interno alla coalizione di maggioranza. Il tutto nel mentre che Pd, Udc, Idv, i Vendoliani di Sel, oltre a importanti componenti dell’ex gruppo del sindaco (si tratta di Antonio Mappa e del suo consistente elettorato) e a solide rappresentanze di associazioni cittadine, hanno iniziato a parlarsi e a metter a punto un progetto condiviso sul percorso da intraprendere per favorire uno sviluppo boschese che dovrà interessare l’intero territorio, dal centro alle periferie. Il tutto, puntando su un cavallo di razza come Peppe Balzano, medico, capogruppo Udc, che, almeno per ora, è il candidato (quasi) ufficiale e nel giro di qualche mese dovrebbe diventare il simbolo della rinascita di Boscoreale tutta.

Salvatore Casale

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