Ciò che sulla carta si rivelava una operazione alla portata del team scafatese si è rivelato invece un vero e proprio incubo. Martedì sera, infatti, la Giorgio Tesi Group è riuscita ad imporsi sui padroni di casa, vincendo 87-90 nel catino di Viale della Gloria. E’ accaduto in sostanza ciò che non doveva succedere. Ma il campo ha detto chiaramente che Pistoia ha meritato il successo, costruito su una difesa solida e compatta, un attacco lucido e concreto e tanta buona volontà e determinazione. Tutti ingredienti che insieme hanno costruito il successo dei biancorossi di coach Paolo Moretti. I locali hanno giocato male, lontano dalla forma migliore. Soprattutto nella prima parte di gara, si è vista una squadra nervosa, svogliata, scollata e psicologicamente fuori partita. L’attenzione e la concentrazione è però salita con il trascorrere dei minuti, tant’è che sono riusciti a colmare un gap pesante, che ad un certo punto della sfida li vedeva sotto di addirittura diciannove lunghezze. Ma alla truppa gialloblù è mancato quel pizzico di fortuna e di personalità, quel quid pluris necessario per piazzare la scoccata decisiva ogni qual volta si profilava la possibilità di pareggiare i conti o di mettere la freccia. Sono poi venuti meno alcune pedine fondamentali dello scacchiere scafatese, come Radulovic (5), Thomas (4), Levin (5) e Marigney (12), quest’ultimo in palla solo nel finale. Le prove da incorniciare di Casini (30), Ghiacci (18) e Sorrentino (11) non sono bastate per riuscire a ribaltare le sorti di un match che ha visto la compagine dell’Agro subire l’iniziativa ospite per tutto l’arco della gara.
Ed ora è tutto da rifare. Per continuare a sognare bisogna vincere ad ogni costo il match di giovedì sera (ore 20:45) al PalaMangano, per riportare la serie in parità 2-2 e poi andarsi a giocare il tutto per tutto in terra toscana.
«Abbiamo inseguito l’avversario per tutto l’arco della gara – ha dichiarato l’allenatore campano Giulio Griccioli – ed abbiamo iniziato l’incontro troppo tesi e nervosi, in maniera davvero inspiegabile. Era una partita importante e non posso nascondere di essere rimasto deluso dall’atteggiamento e dalla prestazione della mia squadra, in particolare di alcuni atleti, che sono scesi in campo troppo morbidi e distratti. Siamo stati ingenui, gettando alle ortiche una ghiotta opportunità e lasciando nelle mani di Pistoia il vantaggio di gestire la serie con il fattore campo che è tornato a loro appannaggio. Ora mi attendo una reazione d’orgoglio. Dobbiamo vincere per portare la serie in parità e provare a giocarci tutto poi nella decisiva gara-cinque. Ho fatto delle scelte che forse si sono rivelate sbagliate, concedendo troppa fiducia a chi invece fino a quel momento aveva deluso le mie aspettative, ma speravo che, da un momento all’altro, la classe di questi atleti venisse fuori e ci permettesse di compiere il salto di qualità, ma purtroppo non è avvenuto. Non ci resta che rimboccarci le maniche – ha chiosato il trainer ex Montepaschi Siena – e guardare subito avanti».
Antonio Pollioso