In sella ad un motorino senza casco: il sindaco Luigi Bobbio ha fatto multare ieri un «suo» agente di polizia municipale.
Il bilancio «record» dei controlli effettuati ad aprile e a maggio dai vigili urbani comprende quindi anche un’infrazione commessa da un poliziotto, ma non solo. Un minore in sella a un pony, mentre cavalcava indisturbato in villa comunale, è stato fermato e, all’arrivo della nonna, quest’ultima è stata multata in violazione del regolamento di polizia urbana. Un altro episodio avvenuto sempre ieri, che ha strappato molti meno sorrisi, ha riguardato l’arresto di un 23enne che ha minacciato ed aggredito due agenti di polizia municipale durante un normale controllo. Uno di loro ha riportato ferite guaribili in 10 giorni.
Tornando alla prima vicenda, che incarna bene la «tolleranza zero» varata dall’amministrazione comunale, i fatti si sono svolti in una strada del centro. La persona poi multata si trovava sul sedile posteriore di uno scooter sulla carreggiata, senza indossare il casco. L’agente a bordo dell’auto del sindaco che transitava in quel momento si è accorto dell’infrazione senza riconoscere il collega che era di spalle. Bobbio ha chiesto che fosse elevata una multa al contravventore: l’agente incaricato si è quindi trovato faccia a faccia con un altro vigile fuori servizio, al quale comunque non è stata risparmiata la contravvenzione.
Per quanto riguarda il ragazzo a cavallo fermato sul lungomare, la polizia l’ha sorpreso dopo che aveva cavalcato per tutto il centro cittadino approfittando del mancato controllo dei parenti. Raggiunta telefonicamente la nonna, il giovane è stato accompagnato al comando di polizia municipale dove alla donna sono state contestate: la violazione al regolamento di polizia urbana, con una sanzione amministrativa di 140 euro; la violazione del codice della strada, per una multa di 80 euro.
Il terzo e più grave episodio già accennato si è svolto, invece, al corso Garibaldi. Un uomo in sella al suo scooter senza casco, Giovanni Napodano 23enne stabiese già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato dagli agenti della pm all’altezza dell’Hotel «Miramare». Il giovane si è rifiutato di fornire le proprie generalità, rivolgendosi con tono minaccioso ai poliziotti: «Adesso anche le pecore parlano? Io ti taglio la testa, ti riempio di botte, ora che ti togli la divisa ti faccio vedere io». Napodano si è quindi scagliato contro i vigili, uno dei quali è stato costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale «San Leonardo». Il 23enne è poi stato bloccato ed arrestato con le accuse di violenza, oltraggio, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.
I tre interventi rientrano nel bilancio record dei vigili: sono state ben 1.232 le contravvenzioni elevate nel solo mese di aprile dagli agenti del comando stabiese, guidato da Antonio Vecchione. L’attività di prevenzione e repressione ha riguardato nei week end, in particolare, le vie dello shopping e la villa comunale.
Francesco Ferrigno