L’avv. Gaetano D’Emma, nella sua qualità di capogruppo del gruppo consiliare Terra Libera al Comune di Cetara, esprime sdegno e preoccupazione per l’imbarazzante ignoranza tecnica e la irragionevole spregiudicatezza amministrativa dimostrate dal Sindaco e dal suo gruppo di maggioranza nella gestione della vicenda rifiuti.
Il Consiglio di Stato, nel confermare inequivocabilmente l’illegittimità della delibera di Giunta con cui la maggioranza aveva deciso di risolvere la convenzione in essere con il Consorzio Bacino Sa 2, non ha fatto altro che confermare ciò che anche un bambino di due anni sa e che io ripetutamente ho ricordato al Sindaco ed alla sua maggioranza.
I Comuni non possono gestire direttamente il ciclo rifiuti.
L’ignoranza tecnica ed il pressappochismo amministrativo dimostrato dai dilettanti allo sbaraglio che governano Cetara costerà cara ai cetaresi.
Per legge il costo del servizio deve essere integralmente coperto dal gettito della TARSU.
Orbene, il gettito della TARSU previsto per il 2012 è già vincolato al pagamento dei contratti sciaguratamente stipulati (tra l’altro senza procedura ad evidenza pubblica) per lo svolgimento dei vari servizi del ciclo rifiuti.
A seguito della decisione del Consiglio di Stato il Consorzio dovrà tornare a svolgere il servizio per il Comune di Cetara e, quindi, dovrà essere regolarmente pagato.
Delle due l’una, allora.
O aumenteranno la TARSU per pagare due gestori del servizio contemporaneamente oppure risolveranno i contratti già stipulati esponendosi alle richieste risarcitorie delle imprese private affidatarie.
In ambedue i casi a pagare il prezzo di questo disastro politico ed amministrativo saranno i cetaresi.
L’inadeguatezza e l’ignoranza di questa maggioranza, tenuta insieme solo dalla volontà di perseguire scientificamente interessi privati e personali, sta conducendo questo paese sull’orlo del baratro economico e finanziario.
Ancor più se si considera che quest’ennesima figuraccia istituzionale dalle gravissime conseguenze economiche per le casse comunali si aggiunge ad un’esposizione debitoria che complessivamente ammonta a più di un milione di Euro.
Tra i banchi della maggioranza c’è un po’ di confusione.
È ora che tornino un po’ a casa a schiarirsi le idee.
Conviene al paese ma, a mio parere, conviene soprattutto a loro.