E’ tempo di feste per l’amministrazione comunale di Scafati ma i problemi di certo non scompariranno con la notte bianca.
Sul fronte scuola ulteriore fallimento. Ennesimo anno scolastico che si chiude tra le polemiche.
La prima: niente fondi per i libri dell’obbligo. Il Comune non salda i librai e questi si rifiutano, giustamente, di anticipare le spese per i libri delle elementari, avendo ancora questi da incassare parte dei buoni libri del precedente anno scolastico. Questa situazione crea enormi difficoltà per le famiglie che hanno più figli alle elementari, le quali si vedono costrette loro malgrado ad anticipare una somma non indifferente entro fine giugno. La Regione non paga il Comune e il Comune scarica su di essa la totale responsabilità. Non funziona così. Mica posso comprare il pane chiedendo credito in quanto il mio datore di lavoro non mi paga? Cosa interessa al salumiere? A pagare è il comune e certi problemi tra amministrazioni non dovrebbero nemmeno sfiorare i diritti dei cittadini.
Ma non sono solo i libri il problema.
Le scuole scafatesi di competenza locale sono in condizioni precarie. Aule fatiscenti, vetri rotti, intonaci cadenti, muri imbrattati. Si pensa ad esempio alla scuola media Tommaso Anardi, un orrore in pieno centro. L’istituto avrebbe bisogno urgente di una manutenzione sia ordinaria che straordinaria. Basta poi spostarsi di poche decine di metri a arrivare alla Capoluogo. Un istituto “nuovo ma già vecchio”, dove addirittura manca la prevista scala esterna di emergenza.
Mancano gli adeguamenti di legge secondo le vigenti normative antisismiche. Bisogna sapere che i nostri ragazzi sono costantemente a rischio nel caso di fenomeno naturale e Scafati non è immune, trovandosi essa in piena zona gialla (come lo erano le città emiliane).
Su queste questione tuona ed interviene FLI a Scafati. Il Consigliere Alessandro Arpaia dice: “Abbiamo votato no al bilancio proprio perché non esiste investimento mirato alla crescita sociale e territoriale, ma solo appalti pubblici per opere di urbanizzazione che comunque non rendono il traffico scafatese più snello.”
Al consigliere fa eco Adriano Falanga, responsabile cittadino: “Chiederemo in consiglio comunale risposte precise sulle intenzioni di questa amministrazione quanto al recupero e all’adeguamento degli edifici scolastici. Non possiamo rimandare, occorre agire e farlo subito”.
MEMOLI ANIELLO DANILO