Arcobaleno dello sport, festa al Collana con De Magistris e Sepe

 

“All’Arcobaleno dello Sport cancelliamo il ricordo di chi infanga lo sport scommettendo illegalmente o vincendo con l’imbroglio. Da questa iniziativa parte un messaggio forte, di legalità e correttezza”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris aprendo questa mattina la terza edizione di Arcobaleno dello Sport, la festa multietnica organizzata dal Coni Napoli e riservata a figli di immigrati di età compresa fra i 10 e i 15 anni. Hanno partecipato circa duemila ragazzi di 54 nazionalità differenti, che si sono esibiti in discipline ludico-sportive, dall’atletica al basket, passando per judo, tennistavolo, bowling, tiro alla fune e braccio di ferro.

“La cittadinanza onoraria ai figli di immigrati che sono nati a Napoli? Non vogliamo limitarci a questo gesto simbolico, stiamo già lavorando a una delibera che dia loro gli stessi diritti dei nostri figli – ha continuato de Magistris -. Vogliamo essere un esempio in Italia e tenere viva l’attenzione sul tema, con l’auspicio che presto se ne interessino anche i parlamentari”.

Alla manifestazione, che è stata dedicata ai cittadini emiliani colpiti dal terremoto, è intervenuto anche il cardinale Crescenzio Sepe. “È la giornata dell’allegria e della gioia, tante bandiere e lingue in una grande città multietnica. Si tratta di un’iniziativa formidabile di Amedeo Salerno e del suo Coni Napoli, manifestazioni del genere sono fondamentali per la formazione dei bambini e per vivere quell’integrazione che è alla base di ogni nazione democratica. Continueremo a collaborare anche in futuro”.

Salerno ha invece evidenziato come “la collaborazione di Prefettura, Ufficio Migrantes della Curia, scuole, associazioni e gruppi sportivi sia stata preziosa, ma un doveroso ringraziamento va anche a Carpisa e Santal, che hanno fornito ai ragazzi maglie, borselli e succhi di frutta. Abbiamo lavorato a lungo per allestire una manifestazione che andrebbe esportata in molte altre città italiane. D’altronde non possiamo dimenticare da dove veniamo: quello napoletano è stato un popolo di emigranti, la nostra città diventi la capitale dell’integrazione”

L’Arcobaleno, che ha ottenuto quest’anno il conferimento della Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica, rientrava nel contesto della Giornata Nazionale dello Sport, istituita nel 2004 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e giunta alla nona edizione. A Napoli quattro i punti di ritrovo: piazza Giovanni Leone, parco San Gaetano, parco via Cupa Spinelli e il Polo Artigianale di Pianura, dove in tanti si sono cimentati in differenti discipline sportive, dalle arti marziali a calcetto, football americano ed equitazione. Tra le città che hanno aderito ci sono Castellammare di Stabia, Pompei, Portici e Sorrento. In alcuni Comuni, oltre alle discipline “classiche”, gli appassionati hanno giocato a paintball, calciobalilla e scacchi. Presenti in piazza complessivamente 50 mila cittadini.

 

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