Gli studenti napoletani: “L’Università italiana non è la Bocconi”. E parte la protesta

La Confederazione degli Studenti si dichiara profondamente stupefatta di apprendere a mezzo stampa del recente testo di Riforma dell’Università e della Ricerca del Ministro Profumo.  Queste le dichiarazioni del Presidente Nazionale della Confederazione degli Studenti, Marcello Framondi: “Abbiamo appreso con stupore l’intenzione  di questo governo di metter mano alla terza riforma dell’Università negli ultimi 15 anni senza che nessuna delle  precedenti sia stata portata a termine o che abbia portato veri benefici per gli Studenti Italiani e soprattutto senza che gli stessi siano stati interpellati. Il testo della riforma parla di merito in maniera astratta, di assegnazione di premi ai laureati e ai docenti “top”, di olimpiadi di matematica, ma non fa alcun accenno agli investimenti per le borse di Studio, per la Ricerca e per le Residenze Universitarie. Esistono 61 atenei in questo paese, non solo la Bocconi e chiediamo al Premier Monti e al Ministro Profumo come abbiano intenzione di offrire pari opportunità ai giovani di questo paese! L’ Università e i suoi Studenti hanno bisogno di investimenti veri e concreti non di annunci come quello del Ministro Profumo durante la sua recente visita a Napoli in cui ha dichiarato di un fantomatico campus universitario a Ponticelli. Forse il Ministro immagina che diventi una tendopoli perchè su quel territorio ad oggi non esiste nessun progetto serio e fattivo. Di questo ha bisogno la futura classe dirigente di questo paese: investimenti, non di chiacchiere. Ci dispiace dirlo, ma costatiamo, con stupore, che questo testo di riforma è degno del Ministro Gelmini”. “Siamo pronti ad una grande mobilitazione – conclude Framondi -che parta proprio  dagli atenei campani. Per questo è in programma nei prossimi giorni una grande  assemblea alla Federico II per cominciare una mobilitazione contro l’ ennesimo Governo nemico degli studenti e amico delle caste e dei baroni”.
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