“La Regione Campania ha acquistato l’ inceneritore di Acerra da Impregilo – dichiara il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli – pagando l’impianto 355,55 mln di euro. La gestione è stata affidata dal 2008 per 15 anni alla multiutility lombarda A2A attraverso la controllata Partenope ambiente. Quindi questo ciclo dei rifiuti ha fruttato milioni di euro ad aziende del nord che lo continueranno a gestire a lungo e a fare ottimi profitti. Il capolavoro assoluto è che però la stessa Regione mentre si dedica totalmente alla realizzazione e promozione degli inceneritori continua però a non realizzare i siti di compostaggio riuscendo così ad ottenere il paradosso che i comuni che riescono a fare una buona raccolta differenziata paghino il doppio e anche il triplo per conferire il rifiuto umido differenziato fuori dalla Campania. E’ ora che la Magistratura faccia luce su questa vicenda incredibile. Infatti il compostaggio costa poco, è ecologico, non è avversato dalle popolazioni locali e tiene lontana la criminalità dai territori ma inspiegabilmente non viene promosso in Campania”.