Il progetto “i- Pompei” riguarda la valorizzazione e gestione dei Beni Culturali attraverso le nuove tecnologie. A discuterne a Palazzo De Fusco il 4 giugno, accolti dal vice sindaco Claudio Alfano, accademici nazionali e internazionali come Carmine Gambardella, preside della facoltà di architettura della SUN, Lucio Alberto Di Savoia, segretario generale della commissione italiana dell’UNESCO, Vincent Guichard, direttore del centro europeo di Bibracte, e Maria Grazia Quieti, executive director della U.S.- Italy Fullbright commission. La prospettiva di sviluppo del territorio pompeiano dal punto di vista dell’occupazione e dell’economia viene inquadrata nella fruizione dei beni culturali sfruttando le nuove frontiere digitali e tecnologiche. L’iniziativa ha ottenuto il finanziamento della regione Campania e dell’Unione Europea ed è stata realizzata dal comune in collaborazione con la facoltà di architettura della Sun, imprese come Ambrosetti e Topcon, e il centro regionale di competenza Benecon. Dopo la presentazione mattutina, nel pomeriggio sono state protagoniste le scuole superiori Pascal e Bartolo Longo con “Ubiquitous Pompei” per immaginare una nuova città grazie alle tecnologie più avanzate e al supporto di Oriana Persico e Salvatore Iaconesi, dell’omonimo progetto, e Dario Carrera e Damien Lanfrey del MIUR. Nel pomeriggio, invece, si è discusso di economia dei beni culturali, tentando di coniugare i temi di finanza e cultura, con Stefania Gigli Quilici, professoressa di SOB e SUN, Tatiana Kirova, del Politecnico Torino, e Luca Zan, dell’ università di Bologna. Per quanto concerne più da vicino l’innovazione applicata ai Beni Culturali, se ne occuperanno, a pomeriggio inoltrato, Ernesto Hoffmann, esperto tecnologie digitali, Maria Grazia Quieti, Enzo Siviero, dell’università IUAV di Venezia, Daniele Kilgren, presidente Sexantio, Ivan Federico, di Topcon e l’assessore regionale all’università e ricerca Guido Trombetti. Il 5 giugno, invece, la giornata conclusiva ricca di eventi. Si inizia alle 10.00 con l’allievo di McLuhan Derrik De Kerchove, professore a Toronto e all’università Federico II, che discuterà con il giornalista Alessandro Cecchi Paone e Paco Lanciano, responsabile MIZAR per la divulgazione scientifica. Nel pomeriggio l’appuntamento di chiusura con Federico Zanco Felbahum, architetto VITRA, Michele Trimarchi e Marco Gaiani, dell’università di Bologna, e infine due interventi della Soprintendente della SANP Teresa Elena Cinquantaquattro e Luigi Malnati, direttore generale delle antichità del MIBAC. Queste dunque le giornate dense di confronti e idee per costruire una città diversa che coniughi le meraviglie del passato e la tecnologia del futuro per crescere e prosperare.
Claudia Malafronte