Rugby, anche nel Seven Torre raccoglie consensi ed applausi

Bella e vincente giornata di rugby quella trascorsa a Cosenza. Ottimo secondo posto conquistato dai leoni torresi in un torneo durissimo per vari motivi: il numero di squadre pari a 10, la qualità delle partecipanti, il caldo incessante (superiore ai 30°) e… la sveglia all’alba. Partiamo alle ore 6 in punto, 13 atleti selezionati e disponibili per la tappa. Si parte direzione Cosenza, si ride, si scherza e si programma la giornata rugbistica: gioco divertente e spregiudicato per divertire e divertirsi e appuntamento in finale per tutti, poi si vedrà ché una finale è pur sempre una finale. Questi gli atleti: Raffaele Sangiovanni, Louis Mann, Raffaele Di Donna, Gabriele Capriglione, Francesco Festevole, Silvio Lopez, Ottavio Borrelli, Pasquale Sorrentino, Gian Paolo Barbato, Michele Sorrentino, Daniele Raiola, Matteo Aromino e l’invitato Vincenzo Riccardi. Arriviamo alle 10, giornata caldissima, e torneo pronto per iniziare. Dopo 30 minuti siamo in campo.
Le teste di serie dei gironi sono il Rugby Reggio Calabria per migliore risultato stagionala (milita in serie B nazionale) e la squadra di casa organizzatrice del torneo, il Rugby Cosenza. Splendido il campo, con annessa club house stile old english. Nella riunione dei capitani si sorteggiano i gironi, capitiamo in un girone duro, non siamo in quello del Reggio Calabria ma in quello dei padroni di casa favoriti. Con noi Lamezia Terme, Calabria Seven, Rugby Rende. Ci aspettano 4 partite eliminatorie. Cominciamo subito, un po’ di riscaldamento approfittando del sole ancora non al massimo e poi in campo. Il Seven non lo abbiamo mai giocato quest’anno, è una novità assoluta ma conoscendo le potenzialità tecniche e la spregiudicatezza dei nostri atleti, possiamo fare bene. Vinciamo in maniera esemplare le prime 2 gare con un parziale di 7 mete a 0 in entrambe gli incontri. Tra il pubblico di casa si insinua un certezza “sono avversari temibili questi di Torre” ed iniziano ad arrivare i primi complimenti per il gioco espresso. Metaman Pasquale Sorrentino che finalizza ogni possesso palla in meta e trascinatore Raffaele Sangiovanni. La terza è contro l’altra capolista, anche lei imbattuta, il Lamezia Terme. Iniziamo poco convinti e dopo un minuto subiamo la prima meta avversaria, ma poi ci ricordiamo immediatamente come giocare e segniamo 5 mete in rapidissima successione, con Checco Festevole, capitano di giornata che sfodera una prestazione esemplare, mettendo al tappeto ogni possibile reazione avversaria che solo nel finale siglano il 5 a 2 definitivo (tradotto 27 a 12).
C’è la sosta pranzo, assistiamo allo splendido incontro della nostra Under 16 giocato ad alti ritmi e con una buona organizzazione e distribuzione di gioco ed a quello delle nostre splendide ragazze, che oggi finalmente e meritatamente sono soprattutto determinate e vincenti. La stanchezza dopo la pausa inizia ad affiorare, cerchiamo di caricarci ma il sole ha ridotto al minimo le nostre forze. Si ricomincia in ritardo alle 18.00. Ultima e difficilissima partita di qualificazione. Abbiamo un mezzo piede in semifinale ma dobbiamo evitare il secondo posto, in modo da incontrare i secondi dell’altro girone ed avere più possibilità per la finale. Di fronte i padroni di casa del Rugby Cosenza, pubblico tutto per loro e tifo alle stelle. C’è da sudare tanto per i nostri. Silvio Lopez, fino ad allora autore di preziosissimi e micidiali contrattacchi è a riposo, la caviglia è gonfia, meglio non rischiare e farlo riposare per le prossime partite. Subito una meta per loro con trasformazione (0-7), poi riscossa nostra, ne schiacciamo 2 ma solo 1 drop (12-7) si va al riposo, siamo stremati, sali minerali e acqua ma nulla, la sosta ci ha scaricato. Ricominciamo, vanno in meta gli avversari e trasformano (12-14). Siamo alle battute finali, ancora meta per gli avversari senza trasformazione (12-19). Sembra fatta, siamo in semifinale ma non primi. Ma ecco che ritorniamo ad essere quelli di inizio torneo, spregiudicati al limite della pazzia. Louis Mann e Raffaele Di Donna lanciano la riscossa, placcano l’impossibile e dettano i tempi in attacco con passaggi smarcanti verso i velocisti che evidenziano tutte le loro capacità. Prima entriamo in area di meta e per portare la palla al centro dei pali e garantire il drop vincente il nostro Gimmi Barbato, impavido, evita 2 avversari ma mette un piede fuori dal campo. Poi finalmente nell’azione successiva, pur con una superiorità al largo che ci avrebbe consentito meta sulla bandierina ma un drop di trasformazione molto difficile e fortunoso, Ottavio Borrelli buca al centro della linea avversaria ed all’ultimo secondo segniamo al centro dei pali, lo stesso Borrelli trasforma. Siamo in semifinale, primi nel girone e eliminiamo la nostra testa di serie Rugby Cosenza che arriva terza.
In semifinale, siamo concentratissimi, l’obiettivo è vicino e ritorniamo la squadra della mattinata, vinciamo 6 mete a 2, tutte di pregevole fattura, uno strepitoso 36-12 e superiamo gli ostici calabresi del Calabria Seven ed approdiamo in finale dando poco spazio agli avversari che devono accontentarsi di 2 mete a giochi oramai fatti. Buone le prove di Michele Sorrentino e Gabriele Capriglione. Ma anche Daniele Raiola, oversize per la competizione, da il massimo in tutte le partite, fornendo un valido e prezioso sostegno.
E’ festa , E’ FINALE. Sfidiamo la testa di serie del Torneo, la corazzata Reggio Calabria, che ha in rosa tutti atleti che hanno partecipato al campionato di serie B nazionale e che hanno partecipato al torneo per confermare la loro leadership calabrese anche nel Seven.
Tra la fine della semifinale e la finale ci sono 5 minuti. Siamo stanchissimi, non c’è tempo però per pensare e programmare tattiche e movimenti. C’è giusto il tempo di stendersi sul prato a bere acqua. Il coach cerca di caricare i suoi sottolineando il risultato raggiunto e invitando a giocare i suoi ragazzi giovanissimi senza timori reverenziali e puntando sulla spregiudicatezza dei suoi atleti, caratteristica vincente dell’intero torneo. E’ il momento del capitano che carica i suoi ed anche il nostro “straniero” Louis Mann chiede la parola e carica i suoi evidenziando che se stiamo in finale contro una squadra di serie B, non c’è poi tanta differenza tra noi e loro e dobbiamo solo continuare a credere nelle nostre forze.
I presupposti per fare bene ci sono tutti. Si inizia. Tifo reggino sugli spalti.
In finale tempi da 10 minuti. Ancora più dura, ci dimentichiamo della sveglia all’alba e ci giochiamo la nostra meritata finale. Momenti di studio, i placcaggi sono durissimi (Mann e Festevole su tutti). Noi non passiamo ma loro nemmeno. Belle azioni da entrambe le parti fermate da attente difese. Sul finire, gli avversari vanno in meta sull’unica disattenzione del primo tempo. Nulla è perduto. Siamo in campo e la stiamo giocando questa finale contro avversari esperti che, capito la difficoltà inaspettata, corrono ai ripari e cambiano gioco, da continue aperture infruttuose iniziano a cercare i punti di incontro per demolire al centro quello che non si può superare ai lati. Ma il Torre c’è. Facciamo rifiatare chi ha dato tanto, dentro tra gli altri il giovanissimo Matteo Aromino, convocato in extremis al Torneo come premio per la stagione disputata nella sua Under 20 ed autore nelle partite precedenti del torneo di ottime prestazioni e una meta. Il giovanissimo alla prima occasione finta un passaggio ed affronta l’avversario, spiazzandolo e aprendo un varco nella difesa dove ci si infila e schiaccia (5-5). Forse la meta più bella del torneo. Ritorniamo in partita. I successivi 5 minuti sono equilibrati, lasciamo agli avversari delle occasioni che recuperiamo fortunosamente e in qualche altra ci avviciniamo alla loro linea di meta. Nel finale gli esperti avversari puniscono tutte le nostre disattenzioni dettate dalla stanchezza e negli ultimi 3 minuti segnano 3 volte (5-20). Ma ancora non è finita, non ci stiamo oggi a mollare e prima Paco Sorrentino in area di meta in maniera irregolare, non sanzionata, viene spinto prima di schiacciare dopo un calcio a seguire di Ottavio Borrelli e poi è lo stesso Ottavio Borrelli che schiaccia in meta e trasforma. Finale 12-20. Tutti a festeggiare. A fine gara i complimenti dei giocatori del Rugby Reggio ai nostri atleti e la meraviglia di non averli ancora come avversari in serie B.

Coppa ai vincitori ma Coppa anche al nostro Checco Festevole, Miglior Giocatore del Torneo, autore di splendide giocate e mete, ma soprattutto grandissimi placcaggi che gli valgono il titolo meritatissimo.

Luca Starnaioulo

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteTorre Annunziata: i dieci comandamenti del Sindaco Starita e della sua Amministrazione
Successivo“Eterocronie” di Gerardo Vangone in mostra al De Chirico di Torre Annunziata
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.