“Rifiuto: da scarto a risorsa”, con questo slogan cominciava nel 2008 la campagna del comune di Pompei per lanciare la raccolta differenziata, che lo vede, nel 2011, al 36,79% della stessa; al 216esimo posto nella classifica dei comuni “ricicloni”. Ed è proprio l’autrice del battage Virginia La Mura, insieme all’ingegner De Felice e Emilio D’Oscar a discutere sull’immondizia e i suoi lati positivi nella serata di sabato 9 giugno. Occasione per parlare dell’annoso problema è stata “Concimo da me”, un’iniziativa di sensibilizzazione ambientale organizzata da “Crapolla Oltre”, l’associazione presieduta da Dino Sorrentino come naturale prosieguo del comitato omonimo per la difesa del territorio a nord di Pompei. A portare il saluto del Forum delle Associazioni, cui la stessa “Crapolla Oltre” è federata, è il suo portavoce Ferdinando Uliano, che annuncia l’adesione di altre tre associazioni, sicchè il Forum sale a quota dodici aderenti. Per quanto concerne la questione rifiuti oggi più che mai il must è ridurre, riutilizzare e riciclare e la rivoluzione parte proprio dai cittadini. Come dimostrato nel corso del dibattito, infatti, la frazione umida (scarti di cucina e giardinaggio) costituisce circa il 40% dei rifiuti, e attraverso il compostaggio è possibile trasformare tali rifiuti in un fertilizzante prezioso e gratuito. Chiunque può realizzarlo comprando una compostiera (circa 50 euro) e ponendola sul terreno o su un sottovaso in terrazzo o sul balcone, facendola arieggiare e garantendone la giusta umidità, prevenendo i cattivi odori. In questo modo si può ridurre la quantità di immondizia conferita dai comuni nelle discariche, che vanno esaurendosi come Cava Sari, con minori costi per gli stessi. In teoria la normativa prevede anche una abbassamento della bolletta di un 10- 30% per chi dichiara di praticare il compostaggio, attraverso un iter piuttosto tortuoso con tanto di delibera del consiglio comunale. È stata particolarmente proficua, quindi, oltre che molto partecipata la serata sul compostaggio a “Crapolla Oltre”, sperando che sia stata utile a realizzare il principio del Mahatma Gandhi: “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.
Claudia Malafronte
