Pompei: tanto rumore per nulla. I “fedelissimi” tornano all’ordine e il bilancio passa

È stato solo un temporale estivo,  ma destinato a lasciare il segno, quello che si è consumato nel consiglio comunale di venerdì. L’assenza dell’intera casa dei moderati di Salvatore Visciano e Alfonso Conforti su una delibera  di bilancio, che avrebbe potuto far cadere la giunta di Claudio D’Alessio, priva di maggioranza, è durata lo spazio di un mattino. Il giorno dopo, infatti, in seconda chiamata, i “disertori temporanei” si presentano al gran completo e votano compatti con la maggioranza. A spiegare la momentanea sparizione è lo stesso assessore Alfonso Conforti “Smentisco i pettegolezzi insistenti che sono circolati ieri pomeriggio per cui saremmo stati assenti per rivendicare posti nel centro commerciale “La Cartiera”. (…) Abbiamo voluto rimarcare la presenza del nostro gruppo nella maggioranza”. “È una questione politica” sottolinea Alberto Robetti(Unità e impegno), e gli fa eco ironicamente Alfredo Allaria (Unità e impegno) “L’apertura straordinaria dell’ufficio di collocamento notturno ha dato frutti”. Comunque, al netto di schermaglie e allusioni, la maggioranza di D’Alessio porta a casa l’approvazione di tutte le sue proposte, dal bilancio previsionale 2012 ai debiti extra, dal regolamento sull’IMU alla definizione agevolata sui tributi. Questioni scottanti, come sempre, la ztl e lo spostamento degli ambulanti del centro a Piazza Immacolata, Falcone e Borsellino e il tratto cieco di via Roma. L’intento dell’amministrazione è far pagare l’ingresso ai turisti, che “costano” alla città senza ripagarla con la loro fugace permanenza, e sistemare il commercio ambulante. Per i commercianti, invece, che contestano duramente la maggioranza, quella “sistemazione” determina la morte della loro attività storica  con pullman che arriveranno vuoti e turisti concentrati sugli scavi. Per questo chiedono una turnazione con tutti gli ambulanti di Pompei, proposta impossibile per l’amministrazione, nonostante, secondo i commercianti, venga praticata dagli ambulanti di Piazza Esedra. Il consigliere Giorgio Arpaia (PdL) chiede il rinvio dell’approvazione della delibera e l’apertura di un tavolo con le categorie interessate. Proposta, anche questa, puntualmente respinta dalla maggioranza che incassa il placet dell’assise su ztl e ricollocazione degli ambulanti. Momenti di tensione si registrano per l’intervento di Natale Russo, un imprenditore disperato che sostiene di vantare crediti nei confronti dell’amministrazione per oltre due milioni di euro in servizi resi, debiti non a bilancio, per l’amministrazione, in quanto privi dei requisiti necessari. Si è trattato, quindi, di un’assemblea accesa, dove non sono mancati né scontri tra maggioranza e opposizione nè contestazioni nei confronti del presidente del consiglio comunale Ciro Serrapica (PD), accusato da più parti di intervenire nell’arena politica contrariamente al suo ruolo istituzionale. Al termine di questa lunga seduta resta ancora indecifrabile il comportamento dei moderati, la cui assenza non è stata seguita da nessun atto politico, presa di distanza o richiesta di chiarimenti di fronte all’assemblea comunale. Gli stessi che ieri erano assenti hanno votato senza colpo ferire tutte le delibere di D’Alessio. Un’altra dimostrazione, quindi, dell’inconsistenza della politica pompeiana che manca di trarre conseguenze dai suoi stessi atti, mentre è chiaro che la giunta D’Alessio, con questa maggioranza a giorni alterni, si avvia, ormai, sul viale del tramonto.

 Claudia Malafronte

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