Napoli. Presentata l’ultima raccolta del poeta presso la libreria Gagliardi in Marano di Napoli nell’ambito della rassegna “Conversazioni letterarie al femminile” coordinato dalla professoressa Meo.
Già dal titolo “Atelier per signore”, l’ultima raccolta poetica di Alfonso Severino ci offre la cifra di una poesia che sa raccontare la donna collocandola al centro del suo mondo con la costellazione dei suoi piccoli oggetti quotidiani : collant, volantini, reclame, la collana di perle, il ventaglio, lo scialle, la bambola di pezza, lo smalto, ogni genere di fiori, perfino (non può mancare in un atelier!) un sofà.
La poesia così si colora di veracità e concretezza, l’immagine femminile si arricchisce di sfumature inedite per quanto chiaramente attinte da una tradizione consolidata, quale quella del Barocco, in cui era già presente l’idea di ritrarre la donna immersa nelle azioni quotidiane con i suoi oggetti.
Una maniera antica e una nuova convergono dunque nel linguaggio poetico di Severino fondendosi armoniosamente in una voce unica. La donna “deità amorosa” è allo stesso tempo fatta “di carne e labbra”. L’amore fisico e metafisico coesistono e talvolta convergono nella rassicurante immagine materna archetipo del femminino per eccellenza.
Ma in questo “abbecedario della vita” è inscritto il senso di una ricerca che va oltre la volontà di raccontare unicamente l’amore. Una ricerca di senso continua e inesausta come leggiamo chiaramente in “ Come la vita”: Talvolta cerchiamo qualcosa e non sappiamo cosa (…) La realtà anch’essa astratta non dichiara, non certifica.
Viene da sospettare che il desiderio dell’amore e della bellezza femminile siano un modo per resistere, opponendosi, al sentimento di disfacimento, alla paura, alla morte che la vita reca con sé.
“Quando verrai a casa mia/scenderai nel mio cuore/ed io sarò sicuro/quando verrai a casa mia”.
Non è al suo esordio Alfonso Severino che ha già pubblicato “Le parole liberate” e “Percorso inverso”. Impegnato nel sociale e nella promozione della cultura, Severino crede nella scrittura quale esercizio e fondamento dell’esistere. Della sua opera si sono occupati quotidiani quali: Il Mattino, il Roma, la Gazzetta del Mezzogiorno.
“Atelier per signore” è stato presentato nell’ambito della rassegna “Conversazioni letterarie al femminile” coordinato dalla professoressa Meo, nello spazio della libreria Gagliardigentilmente offerto per una conversazione informale ma approfondita. Con l’autore anche la scrittrice Lucia Stefanelli Cervelli.
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Autore/Fonte: Vincenza Alfano