E’ polemica a Ercolano dopo la notizia della rimozione del divieto di balneazione seguita agli accertamenti positivi sulle acque costiere effettuati dalla Regione Campania. Troppe le segnalazioni in senso contrario mosse dalle associazioni di controllo ambientale operanti sul territorio ercolanese : scarichi non a norma continuerebbero infatti a inquinare un tratto costiero che già in passato è stato oggetto di animate discussioni in sede consiliare. “ In qualità prima di medico e poi di rappresentante politico – ha dichiarato l’esponente del PDL Aniello De Rosa – ritengo assolutamente necessario andare a fondo in una questione di particolare rilevanza per la comunità ercolanese. L’epatite virale endemica sul territorio unita allo scarso controllo dell’ approdo borbonico di Villa Favorita impone il massimo rigore nel monitorare una zona urbana più volte in passato alla ribalta della cronaca per vicende legate al pessimo stato di conservazione igienico logistica. Non è ammissibile che una società moderna degna di tale appellativo si conceda simili leggerezze in materia sanitaria : chiediamo l’immediato intervento dell’assise locale per far piena luce su una questione che rischia di compromettere seriamente l’incolumità dei residenti”. Non convince l’improvviso ottimismo e i dati pubblicati dall’ARPAC apparentemente favorevoli alla balneabilità del litorale costiero compreso tra Portici ed Ercolano : troppe le denunce pervenute alle istituzioni competenti sino a un mese fa per convincere l’opinione pubblica dell’avvenuta bonifica di uno dei tratti più inquinati del golfo di Napoli. “ Massima fiducia negli organi competenti – ha concluso De Rosa – ma a patto che determinate informazioni di primaria rilevanza per le comunità vesuviane siano sempre accompagnate da adeguate pubblicizzazioni che illuminino la cittadinanza sugli interventi concretamente effettuati sul posto per garantire sicurezza e rispetto delle normative vigenti in materia sanitaria. Si da tanta importanza a notizie di rilevanza discutibile per l’hinterland vesuviano da non comprendere poi l’apparente sufficienza con la quale si gestiscono vicende di estrema delicatezza per la pubblica incolumità. Chiediamo al primo cittadino Vincenzo Strazzullo di intensificare la comunicazione tra Palazzo di Città e residenti al fine di non gettare pericolose ombre su interventi pubblici destinati altrimenti a sollevare polemiche rilevanti dalle possibili conseguenze giudiziarie”.
Alfonso Maria Liguori