L’atteggiamento responsabile dei dipendenti, che stanno coadiuvando i vertici della società nella gestione liquidatoria, non viene ripagato da altrettanta responsabilità da parte di chi è istituzionalmente deputato a indicare una soluzione per la loro vertenza: in primis, la Regione Campania, che deve impegnarsi anche a scongiurare il licenziamento dei lavoratori.
I lavoratori sono esasperati: dalla mancanza di stipendi, dalla mancanza di prospettive e dall’impossibilità di svolgere al meglio il proprio lavoro. A causa della mancanza di fondi, gli strumenti tecnici in dotazione alla Società non hanno più manutenzione, alle ditte di pulizia non è stato rinnovato il contratto e le sedi di Ercolano e Castellammare non vengono pulite da 6 mesi, se non in modo sporadico dagli stessi dipendenti.
Alla luce di tutto questo, i dipendenti proclamano 4 giorni di sciopero a partire dal 12 giugno 2012, fino a venerdì quando, presumibilmente, dovrebbe riunirsi di nuovo il tavolo tecnico. Durante lo sciopero, oltre a organizzare presidi presso le sedi della Giunta, i lavoratori sensibilizzeranno, insieme ai sindacati, tutti i soci di TESS sulla necessità di trovare una soluzione in tempi rapidissimi per evitare i licenziamenti, per la ricollocazione e per il pagamento degli stipendi.