In una realtà così tragicamente lontana dai cittadini, che dà sempre meno spazio alla cultura, al teatro e a tutti quegli sport diversi dal calcio, finalmente è stato il turno della danza! Di quella danza che piace agli appassionati, di quella danza fatta bene, che fa restare senza parole, che lascia con lo sguardo sospeso anche i non intenditori. In una città come la nostra, senza teatro, o quasi, le occasioni e gli spazi che vengono dati alla danza sono più uniche che rare. E sabato 9 Giugno è stata un occasione unica, occasione regalata dal Ballet Studio nel suo spettacolo al teatro Mattiello di Pompei “Quando la danza incontra il colore”. Ed è stato un tripudio di colore e di emozioni. La danza non è tutta salti e prese, non è la danza dello show business del programmi televisivi e dei gossip, la danza è quella che si vede in teatro, con le coreografie, le scenografie, i costumi di scena, con la tensione della “diretta”, ma, soprattutto, con ballerini veri. Purtroppo tutto questo, spesso, passa in secondo piano, e non ci accorgiamo dei talenti che ci circondano, dei talenti che fanno parte di questa città, dei talenti che lavorano in questa città, fino a quando non compaiono in televisione. Il Ballet Studio, diretto da Barbara Castellano e Massimo De Rogatis, nasce nel 2010 con l’idea di promuovere la danza e le sue diverse tecniche e discipline, e già vanta la partecipazione a premi, a concorsi, eventi e rassegne. Nel 2010 ospita il più grande maestro di danza internazionale, Jaime Rogers, con il quale i direttori del Ballet Studio hanno studiato, lavorato e continuano a collaborare. Nel 2012 il Ballet Studio partecipa come partners alla rassegna internazionale di danza campana raid con la coreografia “cubi”, riproposta, a grande richiesta, nello spettacolo di sabato. Nello stesso anno conquista il primo posto al concorso “spettacolando” presso il teatro Mediterraneo di Napoli. Allora, promuoviamo i nostri talenti: più spazio all’arte, più spazio alla danza!