Sorrento, l’addio di Gambardella

Continua la ondata di negatività per i sorrentini amanti del calcio. Giunge in settimana la clamorosa notizia dell’addio al calcio del patron Mario Gambardella (nella foto). Quest’ultimo, dal comunicato stampa diffuso presso le testate locali grazie al vicepresidente Gaetano Mastellone, pare non abbia più stimoli alla continuazione della gestione del club. Anche se, leggendo l’introduzione posta dal vice presidente Mastellone, cui seguono immediatamente le parole dello, ormai, ex-presidente, pare che determinante nella scelta della famiglia Gambardella di lasciare la dirigenza, sia stato il rincorrersi di notizie relative alle collaborazioni del Sorrento con altre società in merito all’utilizzo di stadi e ad incontri con dirigenti di altre squadre. Stando alle parole del vice presidente, queste notizie sarebbero solo voci infondate. E più o meno contemporaneamente alle dimissioni del presidente, viene inoltrato anche il comunicato stampa dal club si serie B, che i rumors volevano in collaborazione col Sorrento per l’utilizzo dello stadio di Castellammare. Che lo stadio di Sorrento debba essere ristrutturato non è, però, una voce infondata. Non essendoci stadi competitivi per la Lega Pro nei paraggi della penisola, è normale le attenzioni si focalizzino sul “Romeo Menti” di Castellammare e sul “Giraud” di Savoia, col quale lo stesso Mastellone dichiara ci siano stati contatti. Le parole di Gambardella, invece, non prendono la piega della critica al lavoro dei giornalisti e spostano le attenzioni su questioni diverse e meno legate al corrotto mondo del calcio. Emerge la volontà della famiglia di volersi concentrare sulla gestione ottimale della propria azienda commerciale, specie in un momento in cui la questione economica nazionale scuote le serenità dei dipendenti della Gambardella S.r.l..

Per il momento la gestione è passata nelle mani del sindaco Giuseppe Cuomo che ha tentato di fare da mediatore per riportare il presidente sui suoi passi, anche spinto dal precedente. Lo scorso anno, nonostante non ci fu alcuna dichiarazione ufficiale, dopo l’eliminazione dai play off, la dirigenza mostrò l’intenzione di voler abbandonare la squadra, salvo poi fare dietro-front poco prima dell’inizio della stagione. I tifosi ed il sindaco sperano allora che anche quest’anno, dopo l’ abbandono al sogno della serie B, il numero uno dei rossoneri stia solo lamentando un po’ di amarezza per aver messo su una squadra da play off e doverci rinunciare alla fine. Cuomo pare intenzionato a lasciarsi soccorrere anche dal mail sponsor Msc e ha ribdito che lo stadio sarà oggetto di restyling, nel caso la mossa del patron fosse fatta per sollecitare i lavori allo Italia.

Mentre le testate nazionali già diffondono nomi importanti  pronti ad acquistare la società della penisola, quali Aurelio De Laurentiis del Napoli e Aldo Spinelli del Livorno, i tifosi sperano di non sovvertire il tutto e di poter continuare con la dirigenza ballerina, gli stessi della salvezza e dei sogni in grande.

 

Anna Di Nola

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