Al Circolo Professionisti e Artisti “Giuseppe Esposito” di Torre Annunziata, presentato il recente libro di poesie ”Sogni di plastica” di Imma Borrelli, una giovanissima verseggiatrice oplontina passata dalla predilezione per la lettura alla scrittura di favole per i bambini, dedicatasi poi, nel corso dei suoi studi liceali, alla poesia. Coordinati dal collega Peppe Chervino, si sono alternati relatori quali la prof. Adriana Orefice, docente di materie letterarie, la dott/ssa Antonella Sorrentino, bibliotecaria, ed il prof. Biagio Soffitto, docente all’Istituto d’Arte torrese “Giorgio De Chirico”; gli oratori hanno tessuto le lodi della giovane poetessa, chi dal punto di vista caratteriale e chi da quello letterario, mentre il sottofondo musicale è stato affidato ad Andrea Caldeo che ha sottolineato i momenti di lettura delle singole liriche recitate dalla stessa Borrelli. Gli interventi tutti concordi che la poesia della ragazza derivi dalla genialità dell’artista, associata alla sua giovane età (è nata nel 1988 a Vico Equense). La novità, di cui non abbiamo dato cenno nella nostra nota di presentazione su un periodico torrese e che oggi abbiamo rilevato con piacere, è che Imma si dedica alla musica, al disegno, alla pittura, alla fotografia, alla creazione di gioielli costruiti con materiale riciclati, per cui ci piace ricordare il suo pensiero che Essa stessa scrive in una pagina introduttiva del suo volume, “i sogni di plastica sono i nostri sogni, quelli che possono diventare materiali concreti e che possiamo riciclare e rendere nuovi con forme e colori differenti”. Personalmente pensiamo che la poetessa, nel verseggiare, si astragga, chiuda gli occhi e fantastichi ed i suoi stessi sogni rendano delicati i contorni, senza travisare o deteriorare quella verità che rivela la natura del suo estroso mondo. Il libro, edito da “Book Sprint”, è dedicato al padre Paolo, un caro collega scomparso di recente.
Federico Orsini