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Caserta: nuova presentazione di “Il colore dell’inferno”

Dopo il successo ottenuto qualche giorno addietro per la presentazione avvenuta a San Domenico Maggiore a Napoli, del libro “Il colore dell’inferno”, edito da Guida, l’autore Antonio del Monaco, della Scuola militare Nunziatella, ha annunciato una nuova presentazione del volume, che avverrà venerdì 15, alle ore 19,30 a Caserta, presso la Chiesa del Buon Pastore, in piazza Pitesti.

Come afferma l’editore il libro è rivolto – sotto il profilo educativo – alle future generazioni, come momento di riflessione per allontanarle dalla strada della illegalità, che può determinare una cronicizzazione del disagio per diventare, poi, una vera patologia. L’altra strada maestra è quella della rieducazione che vuole essere uno stimolo per tutti coloro che hanno vissuto o vivono di perenne sclerocardia emozionale, affinché la consapevolezza di tale processo patologico possa dare a loro la speranza di trovare nella lettura la chiave giusta per determinare un cambiamento radicale. L’intento di questo lavoro è quindi duplice, infatti, duplice vuol essere la finalità del suo messaggio: educativo e rieducativo.

Alla presentazione casertana interverranno: moderati dalla giornalista direttore di TV luna2 Francesca Nardi, don Antonio Giannotti Direttore della Caritas Diocesana, Pio Del Gaudio Sindaco di Caserta, il magistrato Raffaello Magi (relatore della sentenza Spartacus), Andrea Funari Presidente Piccola Industria – Confindustria Caserta, don Roberto Comune (teologo e scrittore), don Luigi Merola fondatore della fondazione “A Voce d’e’ Creature” ed ovviamente il Colonnello Antonio del Monaco. Madrina della serata sarà l’On Giovanna Petrenga.

Alla presentazione potranno liberamente accedere tutti coloro che sentono il desiderio di vivere una vita non condizionata, ma libera,  con la volontà di affrontare decisamente e risolvere, il più possibile, il problema della legalità e della sicurezza unitamente al senso di solidarietà che automaticamente scaturisce da queste volontà comuni che affratellano tutti.

Guido Cuccari

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