Molto entusiasta il presidente Ferrara ha dichiarato: “ Il nostro obiettivo era di coinvolgere forze sane nel mondo dell’imprenditoria e persone legate a me da vincoli di amicizia antica. Ho puntato su vecchi amici a cui sono legato non solo a livello calcistico, ad esempio Cavaliere è un mio fraterno amico. Spero che le basi siano buone, spero che l’Amministrazione comunale dimostri ancora una grande sensibilità come finora ha fatto. Non chiediamo niente di eccezionale, solo adesioni alla società, non chiediamo cifre iperboliche, vogliamo che la gente si avvicini condividendo i programmi e la voglia di essere presente in un territorio dove ci sono realtà più importanti della nostra, vedi Nocerina, Paganese, S. Antonio Abate. Noi che siamo la più vecchia società d’Italia dobbiamo continuare a barcamenarci in questi campionati quasi anonimi, vogliamo cambiare dunque questo trend. Cerchioamo di coinvolgere le persone in base alle nostre ambizioni e ai nostri progetti. Come angrese spero di dare fortemente un contributo ad Angri. Vorrei che Angri primeggiasse non solo nel calcio ma anche in altri settori, perchè sono convinto che ci siano tante menti importanti, tanti giovani con grandi capacità che però sono frustati in quanto non riescono a dimostrare queste loro virtù. Spero che questo sia di sprone per fare in modo che tante altre cose possano avere una luce migliore.” Dello stesso parere l’imprenditore Enrico Marrafino che ha aggiunto “Collaborerò sicuramente con Ferrara. La nostra collaborazione risale già a qualche mese fa, infatti si è prospettato di poter fare calcio ad Angri ad un livello superiore e vedremo un po’ dove si arriverà. E’ importante fare calcio e farlo bene, si deve partire anche dai giovanissimi e non fare solo le prime squadre. Bisogna far crescere il calcio, far crescere i giovani nella propria cittadina. Ha concluso invece l’imprenditore Luigi Cavaliere: “Affiancherò Gianni Ferrara perchè ho dato la mia parola, adesso chiariremo tutti gli aspetti societari e apporterò il mio contributo. Io sono nato tifoso grigiorosso, mi sono avvicinato al calcio e questa passione me l’ha stimolata proprio l’ambiente angrese durante la mia infanzia. Sono andato via da Angri tantissimo tempo fa, però ho sempre seguito a distanza, tramite giornali, le sorti della città calcisticamente parlando. Ci ritorno con la curiosità di riscoprire se c’è ancora la stessa sensazione, la stessa passione ed entusiasmo.”