Il Gazzettino vesuviano | IGV

Ondata di calore: temperature torride nei prossimi giorni

Che calore che calore, comme coce ‘o sole… cantava Pino Daniele qualche anno fa. Un ritornello che sembra scritto appositamente per le bollenti giornate che precedono l’inizio dell’estate 2012. Una condizione meteo che sembra destinata a peggiorare nei prossimi giorni e che ricorda l’ondata di calore che si verificò nel 2003.

Le ondate di calore – spiega Marina Baldi ricercatrice del Cnr – si verificano quando le temperature e l’umidità sono molto elevate per diversi giorni consecutivi, l’irraggiamento solare molto forte e i venti pressoché assenti. Un altro fattore molto importante che acuisce la gravità delle ondate di calore è la mancanza di temperature minime notturne tali da permettere al meccanismo termoregolatore del nostro organismo di riprenderci dall’affaticamento conseguente al caldo umido intenso delle ore diurne. Nel 2003, quando l’ondata di calore fu prolungata e l’impatto sulla popolazione davvero elevato, tale mancanza fu una delle cause principali dei malori e dei decessi.

Il vasto campo di alta pressione – commenta Massimimiliano Pasqui del Cnr – che si estende su tutto il Mediterraneo proprio nei prossimi due giorni produrrà il massimo impatto dell’ondata di calore in atto sulla nostra Penisola. Tra oggi e giovedì le temperature massime saranno superiori ai 35°C al nord e intorno ai 38°C nelle regioni centro meridionali. Tassi di umidità elevati e scarsa ventilazione intensificheranno l’impatto di quest’ ondata di calore.

Questa condizione meteo dovrebbe perdurare anche per tutta la prossima settimana. Per avere una vera svolta dell’attuale circolazione atmosferica – precisa Pasqui – bisognerà attendere gli ultimi giorni di Giugno quando si prevedere un più deciso cedimento dell’alta pressione con conseguente ingresso di masse d’aria di origine Atlantica che, oltre a determinare una più diffusa riduzione delle temperature su gran parte del nostro Paese, potrebbero portare una maggiore ventilazione da nord ovest e temporali anche sulle regioni centro – settentrionali.

Insomma, non ci resta che aspettare che passi e nell’attesa un po’ di fresco, tanta buona musica e na’ tazzulella e’ cafè, freddo, possono aiutare.

Ferdinando Fontanella

Exit mobile version