A seguito della protesta dei residenti della contrada Cappelle di Scafati in merito alle esalazioni maleodoranti del canale Angri-S.Tommaso, questa mattina, presso il Comune di Scafati si è tenuto un incontro tra il Sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, l’Assessore all’Ambiente Guglielmo D’Aniello, una delegazione di cittadini della contrada interessata dal canale, l’Ing. Nicola Fienga, responsabile dell’Ufficio Servizi per il Territorio, il Vicesindaco del Comune di Angri Gianfranco D’Antonio, il consigliere comunale Domenico D’Auria e l’ing. Ferraioli, avente ad oggetto, provvedimenti congiunti da intraprendere per risolvere i problemi legati all’inquinamento del canale Angri-S.Tommaso. Quest’ultimo nasce appunto nel Comune di Angri, diventando ricettacolo di liquami fognari e sversamenti.
“Dopo un lungo confronto con i rappresentanti del Comune di Angri e i cittadini di contrada Cappelle – ha dichiarato il Sindaco Pasquale Aliberti – siamo giunti alla conclusione di andare avanti con la denuncia alla Procura di Nocera Inferiore, già presentata dal nostro Comune e sottoposta anche al Comune di Angri, all’Asl Salerno,alla Provincia di Salerno settore Ambiente, al Consorzio di Bonifica di Nocera Inferiore e all’Arpac Servizi Territoriali Salerno, riportante precise segnalazioni. E’ opportuno supportare la stessa con una verifica congiunta e sopralluoghi mirati ad opera dei tecnici dei comuni di Scafati e Angri, da effettuarsi nell’immediato. Obiettivo di questa azione sinergica è accertare eventuali responsabilità dello stato dell’inquinamento del canale Angri-S.Tommaso e rafforzare la denuncia già avanzata dal nostro comune”.
Sulla stessa linea l’assessore D’Aniello.
“Oltre alle doverose denunce alla Procura è opportuno, per una soluzione del problema, continuare a sollecitare l’alto commissariato, cosa che già abbiamo fatto apprendendo del blocco dei lavori di realizzazione dell’allaccio del collettore fognario di Angri con il depuratore di Scafati per motivi di anti-mafia. Nella giornata di domani, scriveremo nuovamente al Commissario Flavio Cioffi per sollecitare la riassegnazione dell’appalto con scorrimento di graduatoria e il suo impegno con il Prefetto per sbloccare definitivamente i lavori. E’ questa l’unica strada da intraprendere per risolvere l’emergenza sanitaria e ambientale di quella parte di territorio”.