A pochi giorni dal voto sul Bilancio di previsione, con una maggioranza litigiosa e ballerina, il sindaco di Marigliano del PdL Antonio Sodano ha deciso di presentare le proprie dimissioni. Venti giorni di tempo, come da normativa in questi casi, per ricompattare la maggioranza e continuare quindi a governare senza scossoni. Sodano, infatti, da diversi giorni era “sotto attacco” dei “suoi” consiglieri oltre che dei rappresentanti dell’opposizione. A scatenare i politici mariglianesi pare sia stato proprio il voto sul Bilancio: poche ore prima che Sodano presentasse le proprie dimissioni, il consigliere comunale di maggioranza Raffaele Vacca aveva addirittura minacciato di votare contro l’amministrazione se il Bilancio non fosse stato “partecipato”. “Se il sindaco Antonio Sodano – aveva affermato Vacca del PdL – non convocherà un consiglio comunale per consentire a tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione di redigere lo strumento finanziario insieme prenderò le distanze dall’esecutivo”. “I consiglieri comunali e gli assessori devono comprendere qual è il proprio ruolo, se non ci sono più i presupposti è meglio andare tutti a casa”. – si legge nelle motivazioni ufficiali protocollate a sorpresa nella tardissima mattinata di martedì scorso dal primo cittadino Antonio Sodano – “Sono consapevole che questa mia decisione non arrecherà alcun danno alla città. È già stato predisposto il Bilancio comunale e il piano triennale delle opere pubbliche”. A capo dell’amministrazione comunale in questi giorni di concertazioni ci sarà il vicesindaco Raffaele Coppola. Il sindaco, come già accennato, ha venti giorni di tempo per ripensarci e ritornare sui propri passi. Tutto adesso è nelle mani dei consiglieri di maggioranza, che per continuare ad amministrare la città devono trovare un’intesa con il primo cittadino.
FraFree