I cittadini sangiorgesi dovranno attendere un’altra settimana, a quanto pare, per conoscere da chi saranno governati lungo il nuovo mandato della futura amministrazione targata Giorgiano. È trascorso un mese circa dalle operazioni elettorali di ballottaggio, tenutesi il 20 e 21 maggio scorsi, che avevano decretato la vittoria dell’attuale sindaco Domenico Giorgiano e la sua riconferma per un secondo mandato, e la città è ancora priva dell’amministrazione comunale. San Giorgio a Cremano è rimasto l’unico comune italiano a non avere una giunta. In questa settimana si sono tenute nuove “consultazioni” ma i nodi rimangono irrisolti e il sindaco non scioglie ancora la riserva. Pare che il problema principale sia rappresentato dal fatto che i partiti che compongono la maggioranza di centrosinistra “pretendano”, magari legittimamente in base ai risultati elettorali ottenuti, di contare e in ragion di ciò di richiedere “posti di potere”, in tal caso poltrone di assessorati. Diversi nomi sono stati avanzati, ma nulla di ufficiale. L’unica certezza è rappresentata dagli equilibri, in termini di consensi ottenuti alle comunali del maggio scorso, che saranno rispettati nella composizione della giunta: tre assessorati saranno del Pd, due saranno targati Idv, uno spetterà all’Api e un altro a Sel. La questione più delicata sembra ruotare intorno alla nomina del vicesindaco. Il primo cittadino Giorgiano vorrebbe ancora al suo fianco, per un secondo mandato, Giorgio Zinno. Ma l’Idv, attraverso il segretario regionale campano Nello Formisano, ha già fatto sapere di essere assolutamente contraria e di essere pronta alle barricate. Intanto, monta la rivolta dell’opposizione che attraverso il neo eletto consigliere Ciro Di Giacomo, accusa il sindaco di essere «ostaggio dei partiti che compongono la sua coalizione». Cari sangiorgesi, preparatevi ad un’altra settimana di passione…
Claudio Di Paola