Versati dal Comune di Pagani nelle casse del Consorzio di Bacino Salerno1 160mila euro

Versati dal Comune nelle casse del Consorzio di Bacino Salerno1 160mila euro per consentire il pagamento della mensilità di maggio, per settantuno lavoratori, entro l’inizio della prossima settimana.

La notizia è trapelata dalle stanze di palazzo San Carlo e trova conferma anche tra le maestranze del cantiere di via Filettine. Lo stato debitorio dell’ente comunale è ancora ragguardevole, ma l’azione dei commissari prefettizi sta raccogliendo i primi risultati anche se potrebbe non bastare per uscire definitivamente dal tunnel dell’emergenza. Il nucleo prefettizio stamattina illustrerà, in una conferenza stampa, gli obiettivi raggiunti, le nuove strategie messe in campo e i programmi per il futuro che non possono prescindere dalla collaborazione dei cittadini. Il prefetto Mazza non perde occasione per sottolineare come il contributo della collettività sia essenziale per tornare alla normalità. Il capo di palazzo San Carlo ha chiesto la collaborazione della gente sia in termini economici, con il pagamento della tariffa sui rifiuti, pagata dal 53% dei contribuenti, sia per il rilancio della raccolta differenziata che ha subito un brusco rallentamento negli ultimi due mesi. “Abbiamo fatto la nostra parte – commenta Mazza – trasferendo 400mila euro al Consorzio di Bacino, ora ci attendiamo un segnale di collaborazione da parte dei cittadini”. Una sinergia che per il momento non trova conferme né riscontri considerato che in diverse circostanze la comunità alfonsiana ha mostrato indifferenza rispetto alle iniziative intraprese da comitati e associazioni di volontariato. – perché il problema dei rifiuti,continua Mazza,  non interessa solo una zona della città e una  parte dei cittadini ma si estende all’intero territorio e ad ogni singolo abitante – A breve i cittadini paganesi dovranno affrontare anche i costi relativi alla Tia del 2011. L’ex commissario prefettizio, Maurizio Bruschi, nel corso della sua gestione, approvò la delibera concernente le tariffe della Tia, con la quale si prevede “l’ipotesi massima di tariffa di riferimento per le utenze domestiche” mentre per le utenze non domestiche, è stato previsto un aumento del 19%. Una decisione adottata per fronteggiare la catastrofica condizione finanziaria in cui versa l’ente. In materia di rifiuti per l’anno in corso sono stati previsti dei costi pari a 6.960.254 di euro di cui circa 2.287.617 serviranno per affrontare i costi relativi allo spazzamento, al trattamento e smaltimento dei rifiuti. Altri costi rilevanti sono stati stimati per alimentare il ciclo della raccolta  differenziata che dovrebbe assorbire dalle casse comunali circa 3.790.000 euro tenendo conto della differenziazione per materiale, trattamento e riciclo. Sulla scorta dei dati in possesso degli uffici di palazzo di città sono state previste entrate per circa 8.004.292,61 di euro quantificate sulla base di una popolazione di 35.985 abitanti.

Giuseppe D’Apolito

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