È bufera a Cercola per la riduzione delle vetture in dotazione al locale comando dei vigili urbani. Alla scadenza del contratto di noleggio, delle tre automobili utilizzate dai caschi bianchi, solo una è rimasta in servizio, suscitando un serrato botta e risposta tra il comandante Michele Sannino e il primo cittadino Pasquale Tammaro. “Il comandante si dichiara imbarazzato”, afferma il sindaco, “io, come medico, posso solo provare a curare farmacologicamente il suo imbarazzo. Tuttavia mi sento molto più imbarazzato io ad ascoltare le sue esternazioni. Il Sannino, infatti, che dovrebbe essere un uomo di mia fiducia, dice solo una parte della verità. In un momento di crisi economica ci sono tagli e restrizioni ovunque. Anche i l’amministrazione dal primo giugno non percepirà compensi, dando un segnale positivo in un momento di austerity.
A fronte di tale situazione non ho ritenuto possibile rinnovare il noleggio di ben tre auto per i vigili urbani. Ma prometto di acquistare a mie spese delle biciclette elettriche, in modo che i vigili possano conoscere veramente il loro territorio e far rispettare la legge. In particolare dovrebbero garantire i posti riservati ai disabili, che davanti al comune, ad esempio, sono sempre occupati da vetture sprovviste di talloncino. Essendo disabile, sono costretto a chiamare io stesso i vigili per far osservare questa elementare regola di civiltà. D’altronde la mia auto blu, che contrariamente alle dicerie non uso, sarà messa a disposizione del comando locale. Ho fatto richiesta, attraverso il comandante Maiello, di una Fiat Punto, sequestrata alla malavita e riutilizzabile dalla nostra Polizia Municipale”.
Un’altra puntata della querelle tra sindaco e comandante dei vigili è quindi archiviata. Sperando che da questa vicenda derivi un’azione più incisiva dei caschi bianchi sul territorio, incisività di cui Cercola ha oggi più che mai bisogno.
Claudia Malafronte