Incertezza sul futuro lavorativo. E’ questo il motivo che ha spinto i cinquantacinque lavoratori socialmente utili del comune di Portici ad andare a protestare alla sede della Regione Campania. Alle ore dieci di giovedì 21 giugno, i cinquantacinque LSU insieme all’assessore alle risorse umane Fernando Farroni si sono recati a Palazzo Santa Lucia per incontrare l’assessore al lavoro Severino Nappi e il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, per avere chiarimenti in merito alla situazione degli LSU.
Il fatto. Circa un anno fa è partito il percorso di stabilizzazione per i lavoratori socialmente utili, che prevede in una prima fase dalla durata triennale, l’erogazione da parte del governo di un contributo di venti mila euro per lavoratore all’anno. A fine del mese di giugno, il contratto dei lavoratori socialmente utili dovrebbe trasformarsi da tempo determinato a tempo indeterminato, regalando la tanto attesa stabilità per le cinquantacinque famiglie porticesi. Ma la Regione, ad oggi, non ha ancora inoltrato i fondi
ricevuti dal governo Monti diretti alla città della Reggia. La cifra ammonta a un milione e cento mila euro. In poche parole, se la Regione non inoltra i fondi all’amministrazione comunale porticese entro fine mese, i lavoratori socialmente utili non potranno continuare l’attività presso l’ente di palazzo Campitelli. Lo scorso 4 giugno, l’assessore Fernando Farroni e il sindaco Enzo
Cuomo hanno inviato una nota a Severino Nappi (assessore regionale con deleghe al lavoro) e al Governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, nella quale hanno chiesto delucidazioni circa l’emissione delle posizioni di pagamento con relativi mandati per l’accredito dei fondi presso la tesoreria del comune. Ad oggi da palazzo Santa Lucia non è pervenuta risposta. Farroni e i cinquantacinque lavoratori sono stati accolti dall’assessore con deleghe ai rapporti con gli enti locali, Pasquale Sommese, che ha spiegato che i fondi arrivati dal governo sono stati bloccati dalla Regione per problemi di cassa.
Le reazioni. A commentare la questione è stato l’assessore alle risorse umane Fernando Farroni: “E’ un vero dramma. In un periodo di crisi come quello che sta attraversando la nostra nazione, non è possibile tenere sulle spine cinquantacinque famiglie porticesi. Abbiamo chiesto alla regione una risposta chiara e celere. Perché non inoltrano alla nostra tesoreria i fondi che il
governo ha destinato alla nostra amministrazione? Noi, insieme ai lavoratori siamo parte lesa. La situazione che stiamo vivendo noi porticesi, sarà vissuta anche dai lavoratori degli altri comuni, come Napoli, Acerra, Cercola. Le ore sono contate. Noi come amministrazione comunale non abbiamo la forza economica per poter proseguire questo percorso intrapreso con gli LSU. Attendiamo una risposta concreta da parte della Regione, altrimenti la questione si fa tragica”.
Andrea Scala