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Ercolano: è polemica per la mancata riqualificazione della sede dell’Asl

Esplode la polemica a Ercolano per la mancata riqualificazione dell’Asl: situata da anni in un angusto viottolo di via Macello e difficilmente raggiungibile da disabili e anziani, la struttura appare quanto mai inadeguata alle esigenze dei residenti. “Complice la calura estiva – ha commentato l’esponente del PdL Aniello De Rosa – per anziani e diversamente abili diventa sempre più impresa raggiungere l’Asl di Ercolano per espletare le varie pratiche sanitarie. E’ vergognoso che di fronte ad una tale emergenza si continui a valorizzare il Mav (Museo Archeologico Virtuale) invece di provvedere immediatamente a trovare una sede più idonea ad ospitare l’Asl locale. La stessa struttura che ospita il  museo data la centralissima posizione sarebbe stata un’ottima alternativa all’attuale locazione in un vicoletto di via Macello della struttura sanitaria. Ci chiediamo in nome di quale logica si operino determinate scelte a Ercolano: è forse giunto realmente il momento per l’assise locale di interrogarsi sulla corretta analisi delle priorità comunitarie al fine di non amplificare sistematicamente  disservizi  che non fanno onore alla credibilità e all’immagine di Ercolano”. “Non chiediamo altro – ha precisato una delegazione di diversamente abili-che di veder rispettati i nostri diritti così come previsto dall’attuale normativa europea ma spesso a Ercolano ci troviamo a sostenere vere e proprie battaglie sociali che in teoria non avrebbero ragione di esistere. Con i passaggi per i diversamente abili sui marciapiedi spesso occupati da auto in sosta selvaggia, con un’area cimiteriale in buona parte inaccessibile a chi è affetto da difficoltà motorie non comprendiamo cosa aspetti l’amministrazione locale a mettere in sicurezza un perimetro urbano che deve essere all’altezza della propria tradizione storico culturale”. Il malcontento tra i residenti cresce: si rimprovera al primo cittadino Vincenzo Strazzullo di essere poco visibile se non in determinate manifestazioni, di non calarsi in emergenze locali che come per l’area marcatale assumono quotidianamente proporzioni rilevanti sotto il profilo sia igienico che funzionale.

Alfonso Maria Liguori

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