Nola, Festa dei Gigli: rissa tra paranze all’alba. Decine di feriti, manifestazioni interrotte

Si interrompe nel peggiore dei modi la tradizionale ballata dei gigli in onore di San Paolino, patrono di Nola. Il tradizionale corteo processionale formato dalle otto macchine da festa e la barca, stava effettuando il normale percorso nella solita aria di festa. Ma qualcosa è andato storto. Intorto alle cinque del mattino, una colluttazione ed un lancio di bottiglie tra esponenti di due paranze: la “Stella” di Nola ed “Insuperabile” di Barra. Forse una parola di troppo, un’attesa prolungata durante il percorso, una sfrenata competizione, la stretta vicinanza dei due obelischi e delle due paranze (i gigli delle paranza coinvolte si  muovevano a distanza ravvicinata tra via San Paolino e via San Felice) sarebbero tra i motivi che hanno fatto scoppiare la colluttazione. A fare il resto è stato l’inevitabile panico che si è scatenato tra la folla che ha cominciato a scappare nelle strette stradine della città. In molti hanno trovato riparo nei negozi e nelle abitazioni del centro. Circa una ventina di persone ferite coinvolte nei tafferugli.  Le forze dell’ordine sono intervenute prontamente per riportare la calma. Il sindaco nolano Geremia Biancardi ha provveduto prontamente a sospendere la festa. Una lunga notte tra spettacolo, fede e folclore, ciò che si stava realizzando. Un atto che cade sui nolani come una doccia gelata. Nei giorni scorsi proprio sulla tradizionale festa religiosa c’erano state aspre polemiche in seguito all’intervento del sacerdote don Aniello Manganiello che aveva parlato di infiltrazioni camorristiche e chiedeva la cancellazione della festa. Da ricordare, che in ballo c’è anche il Sigillo Unesco messo a serio rischio dopo un atto che molti stenteranno a dimenticare.

Pasquale Annunziata

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