Il lavoro resta il problema più urgente da affrontare, seguito dalle politiche giovanili e dalle politiche sociali, campi nei quali l’attività amministrativa di centro destra non si è certamente distinta negli ultimi due anni per concretezza e fattibilità. Dato parzialmente positivo quello emerso sulla raccolta e smaltimento rifiuti. Al Partito Democratico gli elettori di centrosinistra chiedono un’opposizione più forte in consiglio comunale.
Maggiore vicinanza ai problemi della gente, lotta alla corruzione, controllo dei costi della macchina comunale e soprattutto la trasparenza e la legalità dell’azione amministrativa.
Giudizio netto , quello espresso da tutti gli intervistati, rispetto al comportamento che avrebbe dovuto tenere il Sindaco in occasione degli arresti di un consigliere comunale e di un assessore appartenenti alla maggioranza: la maggior parte degli intervistati, senza alcuna distinzione rispetto al colore politico, avrebbe voluto le dimissioni del Sindaco o almeno la costituzione di parte civile del Comune nel procedimento contro i due arrestati, al fine di ottenere il risarcimento dei danni materiali e morali causati alla città da questi episodi, senza precedenti a Pomigliano.
Idee chiare quelle espresse dagli intervistati anche sul ruolo del Pd.
Comitati di quartiere e l’utilizzo di nuovi strumenti di comunicazione da unire a quelli classici, gli strumenti indicati per far si che venga ascoltata maggiormente l’opinione della gente.
Forte è emersa la grande voglia di partecipazione e di ascolto da parte dei cittadini, i quali si dicono stanchi delle lotte interne che dilaniano i partiti. “C’è il desiderio di far pesare la propria opinione attraverso meccanismi quali le primarie e la richiesta di decentramento del potere decisionale attraverso pratiche che diano la possibilità ad iscritti ed elettori di partecipare alle decisioni sulle scelte del partito”. Sono i cittadini a lanciare una sfida al Pd locale: occorre, secondo la maggior parte di essi, “un rinvigorimento politico organizzativo, fondato su forze nuove, su un nuovo progetto politico, un rinnovamento della classe dirigente che, però, non si limiti ad una mera sostituzione dei vecchi con i giovani, solo perché tali anagraficamente”.
Una campagna entusiasmante quella appena conclusa. Il lavoro del gruppo, infatti, continuerà con l’istituzione di un forum che sarà impegnato a lavorare su idee e proposte per il futuro al fine di contribuire alla costruzione di un’alternativa al pesante degrado politico-amministrativo della città.
I risultati del sondaggio, inoltre, saranno pubblicati sul web ed illustrati con una mostra alla prossima Festa dell’Unità che si svolgerà il 29, 30 giugno e 1 luglio in piazza Mercato.