Boscoreale, via Grotte e via Pompei: discariche a cielo aperto

Ancora rifiuti per strada a Boscoreale. Come la scorsa estate e il passato inverno, la solita storia si ripete. Ogni tanto vengono raccolti dalla ditta incaricata ma dopo un po’ qualcuno li riabbandona.

A Boscoreale esiste un centro di raccolta provvisorio dei rifiuti, il Pala Reale, dove possono essere portate tutte le cose che i dipendenti della ditta addetta alla raccolta non raccolgono per strada.

Questo centro si trova a via Gesuiti, molto vicino a via Pompei e via Grotte dove vengono ammassati cumuli di rifiuti di ogni tipo, da poltrone a cd, da pneumatici a frigoriferi. Eppure i cittadini di Boscoreale, reduci da una lotta durata anni contro la discarica Sari che ha chiuso da poche settimane, dovrebbero essere più sensibili alla raccolta differenziata e al sistema di smaltimento rifiuti.

La colpa quindi, è dei cittadini o della ditta incaricata alla raccolta dei rifiuti che non fa il proprio dovere? Potrebbe darsi che la gente, stanca di vedersi i rifiuti fuori casa, li porta lontano dai propri occhi. Potrebbe darsi anche che non siano i cittadini di Boscoreale a gettare i rifiuti per strada appena trovano un posto lontano isolato dal centro cittadino.

«Siamo a conoscenza di questo problema – afferma il sindaco Gennaro Langella – Sono sicuro che non sono i cittadini boschesi a lasciare i rifiuti per strada, qui la raccolta differenziata funziona bene. Stiamo provvedendo a ripulire i rifiuti; ci siamo accordati con l’onorevole Malvano e a breve arriveranno ottanta dipendenti da Napoli per aiutare il nostro personale a togliere l’immondizia dalla strada».

Già lo scorso anno dovevano essere installate delle telecamere per cogliere in flagrante i cittadini che abbandonano i rifiuti, ma «per questioni di privacy c’è bisogno di vigili autorizzati a sorvegliare le telecamere e c’è bisogno di specializzazioni apposite – afferma Langella. Vorrei nominare tre vigili con questo compito. Alcune telecamere poi- continua-, sono già state installate lo scorso anno ma non sono state efficienti per carenza di segnale. C’è bisogno di microripetitori che lo potenzino, ma costano troppo e finora il comune non ha avuto troppi soldi per installarli».

La Rete dei Comitati invece ritiene che a Boscoreale la raccolta differenziata non funzioni e che «nel nostro comune manca una promozione politica per la riduzione dei rifiuti, per il loro riciclaggio e recupero di materia e della parte residua. L’amministrazione è colpevole di non aver tentato di “educare” i cittadini alla raccolta differenziata».

Secondo le Mamme Vulcaniche invece la colpa dello scempio per le strade è dei cittadini che non riescono a civilizzarsi:«Finché i cittadini non capiscono che per avere strade pulite devono fare bene la raccolta differenziata non si andrà da nessuna parte».

«Ma il problema riguarda anche l’amministrazione – continua Venere Stanzione delle Mamme Vulcaniche- che lascia per strada cumuli di rifiuti finché le strade non diventano impraticabili e devono essere portati via per forza».

Giovanna Sorrentino

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano