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Castellammare: sequestrata una discarica abusiva in via Traversa Tavernola

Decine di fusti colmi di liquami, pezzi di automobili, divani, televisori e quant’altro. Una vera e propria discarica abusiva quella che ieri è stata posta sotto sequestro dai carabinieri al rione «Savorito», nella periferia di Castellammare. I militari hanno quindi posto i sigilli ad un’area di proprietà privata di oltre mille metri quadri.

L’operazione dei carabinieri della compagnia di Castellammare, agli ordini del capitano Gennaro Cassese e del tenente Fabio Ibba, è scattata nelle prime ore del mattino di ieri. Le forze dell’ordine hanno sequestrato un terreno di circa 1200 mq in via Traversa Tavernola, nei pressi di uno stabile disabitato. Qui è stato rinvenuto, come già accennato, un ricettacolo di rifiuti di ogni genere. Portiere e altre parti di veicoli, pezzi di mobilio, giocattoli per bambini. Ma anche scarti di lavorazioni edili e barili pieni di liquami. È su questi ultimi rifiuti che i carabinieri hanno posto in particolare la loro attenzione. Le indagini, che proseguiranno anche nei prossimi giorni, sono tese a capire se la discarica abusiva era utilizzata come sversatoio per un vero e proprio traffico di rifiuti da ditte edili della zona. Il liquido contenuto nei fusti, vecchi e logori, verrà analizzato nelle prossime ore per capire quale sostanza potrebbe aver avvelenato il terreno. In corso di accertamento anche la posizione dei proprietari dell’area, ma al momento non risulta effettuata nessuna denuncia da parte delle forze dell’ordine.

Si tratta della seconda discarica abusiva scoperta in poco più di un mese al quartiere Savorito, salito più volte alla ribalta delle cronache per essere una delle principali «piazze di spaccio» di stupefacenti del vesuviano. Il manufatto abusivo sequestrato in quel caso dalla polizia municipale era ubicato all’incrocio tra via Savorito, traversa Lattaro e via don Bosco a pochi metri da abitazioni e negozi. La struttura, che sorgeva su suolo pubblico, ospitava decine di rifiuti ingombranti come vecchi mobili e centinaia di oggetti di arredamento. A guardia del tutto c’era un grosso cane diventato negli ultimi tempi il vero e proprio terrore di abitanti e passanti. Gli agenti di polizia municipale, coordinati dal comandante Antonio Vecchione, che effettuarono il blitz inviarono poi alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata una lunga e dettagliata denuncia a carico dell’autore dell’abuso. Sempre al Savorito, è in corso un’opera di bonifica per l’area dell’ex «Aranciata Faito» di rifiuti ingombranti, cartoni, pedane in legno nel capannone in muratura di tufo con coperture in lamiere, e di lamiere in eternit in cattivo stato di conservazione in uno dei capannoni dismessi.

 

Francesco Ferrigno

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