Una ciliegia tira l’altra, ma i consiglieri di maggioranza non si lasciano accecare dall’appetitoso frutto estivo. La delibera di giunta comunale n. 101 dello scorso 21 giugno è entrata nel mirino di cinque consiglieri comunali di maggioranza: Antonio Carrillo, Michele Costagliola, Domenico Cuomo, Massimiliano De Iulio e Catello Gargiulo. Hanno presentato un interrogazione consiliare indirizzata al sindaco Luigi Bobbio, all’assessore Antonio Coppola e all’assessore Rosario Donnarumma. Secondo i consiglieri durante la manifestazione “Una ciliegia sul mare”, tenutasi nell’ultimo weekend nella location della Villa comunale, non è stata rispettata la delibera di giunta comunale n. 43 che recita: “in nessun caso, la Villa Comunale, può essere utilizzata per iniziative di carattere lucrativo”. Mentre invece le ciliegie sono state vendute e per di più senza regolare scontrino fiscale. La delibera n. 101 ha concesso il patrocinio morale all’associazione onlus “La ciliegia del borgo di Castello”, con sede a Gragnano, per l’organizzazione della manifestazione “Una ciliegia sul mare”, tenutasi nell’ultimo weekend nella location della Villa comunale e che ha visto la presenza dell’assessore provinciale Antonio Pentangelo ed il senatore Carlo Sarro. Gli esponenti della maggioranza fanno presente che “nessuna azienda agricola stabiese o dei comuni limitrofi è stata coinvolta nella manifestazione” e che la stessa iniziativa “era stata rifiutata dal commissario prefettizio del comune di Gragnano”. Infine chiedono a sindaco e ad assessori di conoscere: “eventuali autorizzazioni alla commercializzazione dei prodotti; eventuali contratti stipulati con la società Multiservizi S.p.A. o altra società operante nel settore per lo smaltimento dei rifiuti prodotti nel corso della manifestazione e per la pulizia degli spazi occupati durante la manifestazione; gli ordini di servizio del Comando della Polizia Municipale per il controllo dell’attività degli espositori; se l’associazione “La ciliegia del borgo di Castello” ha usufruito di ulteriori contributi da parte di altri Enti e non citati nella delibera di giunta comunale n. 101; qualora fossero stati erogati perché non sono stati citati nella delibera”.
Raffaele Cava
