La ditta di pulizie incaricata nel nuovo centro commerciale “La Cartiera” viene silurata dopo soli due giorni dall’inaugurazione, e per gli ex Aticarta sono di nuovo guai seri. Il vertice dell’ipermercato ha ritenuto le prestazioni dell’impresa boschese “Fontana Group” non soddisfacenti per i propri standards e ha rescisso il contratto. A subentrare nelle stesse mansioni è stata la napoletana “Hornet service srl” già operativa in questi giorni nella nuova realtà commerciale di via Macello. Il passagio di consegne tra le due imprese non è stato, tuttavia, indolore per i 15 operai ex cartiera impiegati nei servizi. Come previsto nel protocollo d’intesa del 2006, infatti, i lavoratori ex Aticarta sono stati assorbiti dalle imprese presenti ne “La Cartiera”, tra cui la “Fontana Group”; venuta meno la quale devono essere ricollocati presso la società successiva. Il problema, però, secondo i sindacati, riguarda le formalità per la riassunzione degli stessi nella nuova ditta. Il precedente datore di lavoro, infatti, non ha licenziato i 15 lavoratori e la “Hornet” non può, di conseguenza, assumerli. A fronte di tale situazione critica è stato necessario ottenere un nuovo incontro tra sindacati, sindaco e rappresentanti del centro commerciale e delle impese coinvolte; vertice previsto per domani alle12.00 invia Macello. Sotto accusa, ancora una volta, il primo cittadino, fortemente contestato in un volantino diffuso come forma di protesta davanti all’ipermercato. “Mentre il sindaco di Pompei avv. Claudio D’Alessio dipinge con manifesti la soluzione dei lavoratori ex Aticarta”, si legge sul documento, “le problematiche degli stessi non sono affatto terminate. (…) Il sindaco annunciava con manifesti la sua soddisfazione mentre i lavoratori rimandavano ancra una volta la serenità tanto attesa sperata”. Un’altra pagina, dunque, si aggiunge alla storia infinita della riconversione della cartiera in centro commerciale. Nella giornata di domani sapremo se questa vicenda rappresenta l’inizio di nuovi problemi per gli ex Aticarta o è solo lo strascico di un’esperienza altrimenti felice.
Claudia Malafronte