Estate calda per il Pd a Ercolano. L’attuale maggioranza guidata dal sindaco Vincenzo Strazzullo sembrerebbe minata da numerose defezioni e polemiche interne destinate nel tempo a comprometterne credibilità e immagine agli occhi del popolo ercolanese. Troppe le disillusioni per un bacino d’utenza che in periodo elettorale aveva creduto ciecamente nel valore di una squadra di governo locale ad oggi mostratasi forse non all’altezza dei ruoli istituzionali ricoperti. Il dato più allarmante è dettato dalla suscettibilità dei politici indigeni alla minima critica costruttiva mossa dai mezzi d’informazione o dagli stessi residenti. “E’ questo il momento – ha commentato l’esponente del PDL Aniello De Rosa- di non polemizzare con alcun amministratore ne fossilizzarsi su questioni legate a colorazioni politiche. Al contrario occorre ritrovare coesione e comunità d’intenti per il bene di una città che attende molto dai propri referenti comunali : non possiamo abbandonare un territorio che vanta tradizioni storico culturali millenarie a se stesso. Faremo quanto in nostro potere perché l’amore per la cultura, l’occupazione e la legalità siano sempre al primo posto negli obiettivi di chi governa Ercolano. In tal senso un plauso è rivolto al sindaco Strazzullo e all’assise tutta per l’ottimo lavoro svolto in sinergia con le associazioni locali nella lotta al malaffare”. Ma la crisi occupazionale spaventosa che investe il paese non si combatte solo con la “sicurezza pubblica” : tra manifestazioni dimostrative e parate commemorative ci si chiede come mai ad oggi non si sia mosso un dito per creare lavoro in zona quanto meno “stagionale”, perché si ignorino le sacro sante rivendicazioni di chi giovane ercolanese è costretto a emigrare in località del nord Italia per cercare quel minimo di benessere sempre negatogli negli amati luoghi natii. Ma si sa il problema “reale” è di chi lo vive sulla propria pelle non di chi lo rimira con indifferenza. Evidentemente alcuni amministratori hanno talmente risolto i problemi esistenziali familiari da non dedicare più di tanto tempo ed energie alle tragedie quotidiane di chi onesto lavoratore data l’attuale recessione fatica a mettere insieme pranzo e cena. E meno male che Ercolano viene ancora additata quale ultima vera roccaforte di “sinistra” nell’ hinterland vesuviano.
Alfonso Maria Liguori