Ercolano: estate calda per il Pd

Estate calda per il Pd a Ercolano. L’attuale maggioranza guidata dal sindaco Vincenzo Strazzullo sembrerebbe minata da numerose defezioni e polemiche interne  destinate nel tempo a comprometterne credibilità e immagine agli occhi del popolo ercolanese. Troppe le disillusioni per un bacino d’utenza che in periodo elettorale aveva creduto ciecamente nel valore di una squadra di governo locale ad oggi mostratasi  forse non all’altezza dei ruoli istituzionali ricoperti. Il dato più allarmante è dettato dalla suscettibilità dei politici indigeni alla minima critica costruttiva mossa dai mezzi d’informazione o dagli stessi residenti.   “E’ questo il momento – ha commentato  l’esponente del PDL  Aniello De Rosa- di non polemizzare con alcun amministratore ne fossilizzarsi su questioni legate a colorazioni politiche. Al contrario occorre ritrovare coesione e comunità d’intenti  per il bene di una città che attende molto dai propri referenti comunali : non possiamo abbandonare un territorio che vanta tradizioni storico culturali millenarie a se stesso. Faremo quanto in nostro potere perché l’amore per la cultura, l’occupazione e la legalità siano sempre al primo posto negli obiettivi di chi governa Ercolano. In tal senso un plauso è rivolto al sindaco Strazzullo e all’assise tutta per l’ottimo lavoro svolto in sinergia con le associazioni locali nella lotta al malaffare”. Ma la crisi occupazionale spaventosa che investe il paese non si combatte solo con la “sicurezza pubblica” : tra manifestazioni dimostrative e parate commemorative ci si chiede come mai ad oggi non si sia mosso un dito per creare lavoro in zona quanto meno “stagionale”, perché si ignorino le sacro sante rivendicazioni di chi giovane ercolanese è costretto a emigrare in località del nord Italia per cercare quel minimo di benessere sempre negatogli  negli amati luoghi natii. Ma si sa il problema “reale” è di chi lo vive sulla propria pelle non di chi lo rimira con  indifferenza. Evidentemente alcuni amministratori hanno talmente risolto i problemi esistenziali  familiari da non dedicare più di tanto tempo ed energie alle tragedie quotidiane di chi onesto lavoratore data l’attuale recessione fatica a mettere insieme pranzo e cena. E meno male che Ercolano viene ancora additata quale ultima vera roccaforte di “sinistra” nell’ hinterland vesuviano.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.