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Fincantieri, salta la conferenza dei capigruppo con i sindacati: c’è malumore

Salta l’appuntamento tra i rappresentanti sindacali di Fincantieri e i capigruppo consiliare. Ieri mattina era prevista una conferenza dei capigruppo a Palazzo Farnese dove sul tavolo il tema centrale doveva essere la vertenza delle tute blu del cantiere di via Duilio. All’incontro si sono presentati solo pochi consiglieri comunali e così lavoratori e sindacati hanno deciso di abbandonare il municipio di piazza Giovanni XXIII, delusi ed amareggiati per la poca partecipazione. Tra i presenti il presidente del consiglio comunale, Gateano Cimmino, il capogruppo Pdl Maurizio D’Apuzzo, Maria Rita Ciliberto di Sel, Antonio Pannullo del Pd, Lello Napoli (Patto per Castellammare) e Nicola Corrado (Officina democratica). I rappresentanti sindacali si sono diretti a Palazzo Farnese dopo la riunione del “coordinamento di tutte le vertenze stabiesi, tenutasi al palazzetto del mare. Le organizzazioni sindacali Fim, Fiom, Uilm e Ugl hanno condannato “l’assoluta insensibilità dei gruppi consiliari di Castellammare di Stabia, ad eccezione di Pd, Pdl e Sel, la riunione era convocata alle ore 11 ma nessun altro si è presentato all’’incontro di questa mattina con rsu e sindacati di categoria”. C’è tensione tra gli operai Fincantieri che spingono per la convocazione del tavolo al ministero dello Sviluppo economico. Bobbio, Caldoro e Cesaro hanno già sollecitato il ministro Passera ma la fatidica chiamata ancora non è arrivata. Si sta impegnando anche il prefetto di Napoli, Andrea De Martino, per la più rapida convocazione della riunione al Mise. Intanto fra poco gli operai dell’indotto Fincantieri, dal prossimo mese di luglio, non percepiranno più il sostegno della cassa integrazione. Dalla Regione hanno fatto sapere che non c’è disponibilità di fondi, nonostante gli accordi precedenti prevedano la copertura fino alla fine dell’anno. “Questa insensibilità dimostra quale classe politica abbiamo nel Mezzogiorno”, denuncia Giovanni Sgambati, segretario generale Uilm Campania. Dura la reazione di lavoratori e sindacati dopo il flop della riunione di ieri mattina: sono pronti ad organizzare uno sciopero generale che coinvolga i lavoratori di Avis, Terme, El.Ca e Stabia Porto. Probabile che sfileranno tutti insieme in corteo tra le strade di Castellammare, la manifestazione è in fase di organizzazione ed è prevista per la metà del mese prossimo. Intanto nelle sue ultime dichiarazioni il primo cittadino stabiese si dice fiducioso per quanto riguarda la consegna e l’esito dello studio di fattibilità del bacino di costruzione. Stesso discorso per il fronte carichi di lavoro: si fanno sempre più insistenti le voci sul possibile coinvolgimento dello stabilimento di Castellammare nelle operazioni di “salvataggio” del relitto della Costa Concordi all’isola del Giglio. In ogni caso l’incertezza la fa da padrona tra i circa duemila lavoratori del cantiere e delle altre realtà occupazionali in crisi.

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