L’applicazione delle nuove tecnologie per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali continua a Pompei grazie al protocollo d’intesa tra il comune e la multinazionale giapponese dell’hi- tech Toshiba. A siglare l’accordo, nella mattina del 29 giugno a Palazzo De Fusco, oltre al primo cittadino, Claudio D’Alessio, Ray O’ Connor, vertice della corporation nipponica nonché presidente della Topcon, del medesimo gruppo, e il prof. Carmine Gambardella, della SUN e della società Benecon, centro di competenza regionale sui beni culturali. Tali imprese, del resto, avevano già preso parte ad “iPompei”, ovvero il forum organizzato dalle stesse in collaborazione col comune e l’ente regionale per coniugare l’innovazione tecnica e la tutela e utilizzazione del nostro patrimonio archeologico. A completare l’iter avviato col piano precedente, quindi, la convenzione odierna consentirà di sviluppare una serie di progetti volti a sfruttare l’avanzamento delle tecniche per una migliore fruizione e preservazione dei beni culturali attraverso un vero e proprio laboratorio di alta tecnologia. A tal proposito, d’altronde, è prevista un’intensa e proficua collaborazione tra la realtà locale ed il segmento del settore hi- tech che sta progredendo in Giappone o addirittura degli USA, in modo da realizzare una perfetta sinergia tra ricerca e applicazione concreta della stessa ai beni culturali. Nel solco delle esperienze anteriori, dunque, si scrive un’altra pagina di innovazione declinata in forma culturale a Pompei, con l’auspicio che tale iniziativa abbia ricadute non solo virtuali sull’occupazione e l’economia della nostra regione.
Claudia Malafronte