Un libro autobiografico che racconta una storia di vita vissuta nella scuola e per la scuola da una donna che nelle prime pagine è ancora ragazzina, una studentessa che matura pian piano la scelta di diventare insegnante. Di qui tutte le sue speranze, tutte le ansie e gli sforzi per superare ogni prova, ogni esame, test e poi concorso, e quindi i vari passaggi da una scuola all’altra, prima di acquisire il ruolo. E in ogni fase della vita incontra persone amiche o meno amiche, incontra l’amore che le resterà vicino sempre, paziente, comprensivo e discreto, in ogni circostanza, fino alla scomparsa di lei, quando decide di pubblicare il suo diario.
La sete di conoscenza che guida Anna Montanaro nella sua gioventù diventa nell’età adulta necessariamente ricerca di rispetto, onestà, equità… bisogno di Verità. È una donna che dà sempre il meglio di sé per la scuola, mettendosi continuamente in discussione, con molta autocritica, ma con la giusta dose di sano orgoglio ed esige lo stesso impegno da chi la circonda, a partire dagli studenti, che cerca sempre di coinvolgere in tanti modi, senza trascurare i colleghi insegnanti, da cui vorrebbe più lealtà, almeno da parte di alcuni…
Un diario che forse da sempre sapeva di diventare libro, perché potesse fungere da testamento, che fosse incoraggiamento per chi ama il mondo della scuola e non si arrende di fronte a tante difficoltà, all’ipocrisia e all’invidia in cui spesso ci s’imbatte in questa società.
Un diario su cui le persone che più hanno amato Anna Montanaro hanno voluto annotare qualche pensiero in sua memoria, che più che testimoniare un ricordo, sembra voler essere un filo teso oltre la vita…