“Se si vogliono perseguire obiettivi importanti per la realizzazione di una Ercolano all’altezza della tradizione storico culturale del paese occorre evitare di scadere in inutili e controproducenti polemiche”: esordisce così il presidente del consiglio comunale Rory Oliviero in merito alle costanti “chiacchiere” che accompagnano l’operato del governo locale e che a detta della seconda carica comunale poco o nulla hanno a che fare con il progresso di un paese che di questo passo rischia di implodere : “ Siamo chiamati ad un atto di grande responsabilità politica – ha precisato Oliviero-in un momento di forte recessione quale quello attraversato dall’Europa in cui ogni amministratore è tenuto a ottimizzare risorse pubbliche e potenzialità dell’area urbana che rappresenta. Occorre pertanto dare il via alle iniziative e ai progetti di riqualificazione economico–strutturale di una cittadina vesuviana che rappresenta il fiore all’occhiello dell’hinterland vesuviano. Da un lato massimo impegno deve essere profuso dalle istituzioni nel rilancio produttivo del territorio e dall’altro ogni occasione d’impiego deve essere abilmente sfruttata per favorire i giovani sempre più spaesati e avviliti dalla crisi economica che accompagna i nostri tempi. Per raggiungere tali obiettivi è necessario cercare cooperazione e sinergia con le istituzioni tutte nel rispetto pieno della legalità e della trasparenza operativa : se invece si continua a polemizzare inutilmente su tutto, a vedere il “bicchiere perennemente mezzo vuoto” si condanna Ercolano a implodere sotto il peso di infondate e distruttive “voci di corridoio” che non fanno onore alla città”. Chiaro il messaggio di Oliviero: chiaro come nitida può essere l’analisi contingente di un territorio fatta da chi in politica c’è nato ed è figlio di questi luoghi. Già alla guida del paese anni addietro il “casato” degli Oliviero è strettamente legato alla storia politica di una Ercolano in cui sono moltissimi a rimpiangere i tempi che furono. Ma si sa nella cittadina degli scavi si polemizza facilmente e si dimentica con altrettanta facilità chi nonostante tutto ha creato tempo addietro occupazione e benessere.
Alfonso Maria Liguori