A Colle S. Alfonso-Torre del Greco, serata inaugurale per la riapertura della Villa Ferrigni (La Ginestra), in cui il poeta Giacomo Leopardi (amico del nobile torrese, Antonio Ranieri, parente dei proprietari della villa), nella sua temporanea permanenza tra Napoli e Torre del Greco, compose “Il Tramonto della Luna” e “La Ginestra”. Oggi, grazie al grande lavoro della Fondazione Ente Ville Vesuviane ed all’aiuto della società Arcus, la dimora leopardiana può mostrare al pubblico il suo nuovo look, sia per il suo allestimento museale, sia per un nuovo spazio teatrale ricavato dietro il caseggiato. Il visitatore, riferisce il depliant di presentazione, viene condotto per mano nelle stanze che per un certo periodo (1836-37) hanno ospitato il vate. Il nuovo iter museale, con il supporto multimediale, permette di penetrare maggiormente il mondo leopardiano, anche perché l’atmosfera dell’antica dimora è rimasta quella di un tempo ed a tutto questo contribuiscono sia la camera da letto che fu del poeta recanatese, con i mobili originali, sia alcune suppellettili appartenute allo stesso Leopardi. Presenti alla cerimonia inaugurale (v. foto), il prof. Giuseppe Galasso, Presidente della Fondazione Ente Ville Vesuviane, il prof. Massimo Marrelli, Rettore Magnifico dell’Università Federico II di Napoli, proprietaria dell’immobile, il dott. Gennaro Malinconico, Sindaco di Torre del Greco, la dott.ssa Carolina Botti, Direttore Generale di Arcus s.p.a. e l’Arch. Paolo Romanello, Direttore Generale della Fondazione Ente Ville Vesuviane e direttore dei lavori eseguiti. La serata inaugurale è stata allietata dal concerto pianistico a quattro mani del duo costituito da Federica Monti e Fabio Bianco, che, nonostante la loro giovane età, hanno eseguito con grande abilità, musiche di Bach, Mozart, Dvorak, Barber.
Federico Orsini