Quest’estate … “Non Depiliamoci”, slogan di protesta di Edoardo Sylos Labini

Un appello per il rilancio del distretto economico emiliano, in difesa delle sue eccellenze e dell’occupazione. Edoardo Sylos Labini chiede solidarietà al mondo dello spettacolo e alle aziende italiane, con un messaggio forte ed un gesto concreto

Con l’arrivo dell’estate tutti partono, ma le emergenze restano. In primo luogo quelle delle popolazioni emiliane colpite dal terremoto dello scorso maggio. Per non dimenticarle, Edoardo Sylos Labini si è fatto portavoce di un accorato appello: “Non dePILiamoci”, un invito  rivoltoai suoi colleghi attori e al mondo imprenditoriale, per sostenere la ricostruzione, la produttività e l’occupazione delle aziende del distretto emiliano.

Nelle zone colpite dal sisma – ha spiegato Edoardo Sylos Labini nel suo appello –  si trova una concentrazione di attività produttive tra le più importanti d’Italia ed è a rischio il 2% del PIL italiano. Tra queste attività ci sono tante eccellenze riconosciute a livello mondiale: il Parmigiano Reggiano, l’aceto balsamico di Modena, l’80% della produzione di pere in Italia, il vino Lambrusco; nel settore tessile, Carpi è il centro della produzione italiana; la ceramica prodotta a Finale Emilia è tra i brand più famosi al mondo; e poi il settore biomedicale, quello della meccanica, le fonderie, la produzione di gru, di piattaforme aeree. È difficile stilare un elenco completo delle innumerevoli attività che rappresentano il fiore all’occhiello dell’eccellenza italiana”.

Per questo l’attore e autore teatrale, ma anche imprenditore nel mondo dello spettacolo, Edoardo Sylos Labini, ha lanciato un’iniziativa concreta, un appello a tutti i suoi colleghi artisti, per ricordare anche durante la pausa estiva, che ci sono imprese costrette dalle circostanze a sospendere la loro attività e quindi non sono più in grado di garantire un diritto fondamentale come quello al lavoro. Tra questi Raul Bova,  Luca WardAnna Safronick, Daniele Pecci, Red Ronnie,Giorgio Pasotti, Barbara D’Urso, Ringo,  e Roberto Farnesi.

La campagna “Non dePILiamoci” nasce dal mondo dello spettacolo per dialogare con  quello delle aziende italiane, perché “grazie allo sviluppo di una cultura della responsabilità sociale e della sostenibilità di cui si parla da oltre un decennio – aggiunge Sylos Labini – le imprese italiane si dimostrino sensibili e rispondano attivamente a quest’appello, utilizzando i canali e gli strumenti adeguati”.

E’ possibile aderire all’iniziativa “Non dePILiamoci” attraverso un bonifico utilizzando il codice IBAN IT89Y0538712912000002061896 (presso BPER Agenzia 6 di Modena) aiutando così la Confartigianato per una raccolta fondi diretta, senza intermediari.

Diamo la possibilità a tante aziende, già martoriate dalla crisi economica e dall’ingente pressione fiscale, di avere una speranza per continuare a dare lavoro a centinaia di persone che vivono in quelle zone. Dimostriamo dal basso che siamo un Popolo unito e con questo piccolo gesto sentiamoci orgogliosi di essere italiani”– ha commentato infine Edoardo Sylos Labini, promotore della campagna “Non dePILiamoci”.

Ufficio Stampa Edoardo Sylos Labini

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano