Per questo motivo, ritenendo i due episodi «di chiara origine dolosa da parte di ignoti», i competenti uffici comunali hanno inviato una dettagliata relazione alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.
Per quanto riguarda l’incidente di Palazzo Di Nola, il sopralluogo dei tecnici ha permesso di confermare che a determinare il crollo è stata un’abbondante infiltrazione d’acqua proveniente dal secondo piano, provocata – ed è questa la novità emersa nel corso delle ultime ore – dalla occlusione intenzionale di un tubo di scarico fognario. Un incidente, dunque, voluto.
La sede comunale di Palazzo Di Nola, già da questa mattina, è tornata completamente accessibile al pubblico ad eccezione dei locali (uffici Igiene e Sanità, Personale, archivio ufficio elettorale, parte dell’Anagrafe e gestione banca dati e corrispondenza) che resteranno «sott’osservazione» per l’individuazione degli interventi di manutenzione necessari, che saranno effettuati in danno della proprietà.