Per la sua scomparsa, avvenuta il 16 giugno scorso, la Procura della Repubblica di Savona, apre un’indagine, condotta dalla Squadra Mobile locale. Vista l’apprensione dei familiari, del caso se ne è occupata anche la trasmissione televisiva, in onda su Rai 3 “Chi l’ha visto?” lanciando un appello.
Qualche giorno dopo la scomparsa, ai familiari è giunta una telefonata con una richiesta di riscatto per la liberazione del loro caro, da parte di una persona di sesso maschile, con uno pseudo accento siculo.
Le indagini hanno condotto i poliziotti a ritenere che l’uomo potesse trovarsi a Napoli, chiedendo collaborazione nelle indagini. Gli agenti della sezione Antirapina della Squadra Mobile di Napoli, nella serata di ieri, ad epilogo di un’intensa attività d’indagine, hanno rintracciato l’uomo in un B&B nei pressi di Piazza Garibaldi.
I poliziotti hanno accertato che Francesco Landi, questo il nome del protagonista di questa vicenda, a seguito di una situazione economica debitoria, aveva organizzato il suo sequestro con il relativo riscatto, al fine di recuperare i soldi necessari per saldare gli oneri contratti. Gli agenti hanno arrestato il 65enne, perché responsabile di simulazione di reato e tentata estorsione.
A differenza del film, ove Totò trascorre cinque giorni di “bagordi” nella capitale, con i soldi del suo riscatto, il signor Landi ha trascorso 20 giorni nel capoluogo partenopeo in attesa di poter saldare i suoi debiti.