A Torre Annunziata “Una nuova idea di città”, l’ultima proposta di Oplontiamo

L’associazione Oplontiamo si lancia in una nuova sfida: proporre alla cittadinanza una serie di soluzioni alternative che migliorino la qualità della vita a Torre Annunziata.

Il progetto prende il nome di “Una nuova idea di città” ed è partito venerdì 6 luglio.

Il primo appuntamento si è tenuto alle 20:30, in piazza Ernesto Cesaro. Oggetto dell’incontro è stato lo “Scec – (Solidarietà che cammina)”. A parlarne è un giovane medico napoletano, Luca Vannetiello, che insieme alla sua associazione Arcipelago Scec, ha inventato questo nuovo modo di far circolare il denaro. Lo Scec è una sorta di buono, che viene distribuito tra tutti coloro che gratuitamente si associano ad Arcipelago Scec. I commercianti che decidono di accettarli, stabiliscono delle quote del prezzo che possono essere sostituite dagli scec, praticando quindi degli sconti. A loro volta potranno poi usare i buoni presso altri commercianti. In questo modo i commercianti rinunciano ad una piccola quota di guadagno, ma fanno sì che il denaro resti vincolato al territorio: una rinuncia del singolo per il beneficio della comunità. Lo Scec è il simbolo materiale di un patto che si stabilisce fra enti, cittadini, professionisti ed imprese per la crescita del territorio e per una presa di coscienza da parte del singolo del proprio ruolo nella società.

Pietro Farro spiega le motivazioni del progetto: “Abbiamo voluto fortemente svolgere questo nostro incontro per strada, in Piazza Cesaro. Riteniamo, infatti, che sia giunto il momento di uscire allo scoperto, di non chiudersi tra quattro mura a raccontarci delle cose ma di portarle il più possibile fuori, tra la gente,anche quella più distratta, anche quella che magari non sarebbe mai venuta in un locale ad ascoltare. Anche gli altri incontri del nostro percorso che abbiamo voluto intitolare “Una nuova idea di città” ci piacerebbe farli con modalità diverse dalle solite”.

Continua poi l’Avvocato Francesco Alessandrella: “In un periodo di estrema crisi, in cui assistiamo allo spettacolo desolante di saracinesche che chiudono in maniera inesorabile, in cui l’unica soluzione appare quella di affollati e disgreganti centri commerciali, vogliamo provare a percorrere una strada alternativa, quella del recupero del senso di responsabilità di ognuno, affinché si senta parte di una comunità e di un percorso in cui o ci si salva tutti o nessuno”.  Spiega poi cosa sono gli Scec e come funzionano: “Lo Scec è una moneta parallela all’euro che può essere spesa solo insieme a questi ultimi. E’ un mezzo che consente di aumentare il potere di acquisto di coloro che decidono di entrare a far parte – gratuitamente – di questo circuito e, contemporaneamente, radica sul territorio il rapporto tra commercianti ed acquirenti o, anche tra liberi professionisti (avvocati, medici, architetti) e la loro clientela . Luca Vannetiello ci spiegherà meglio come funziona e sarà a disposizione per ogni curiosità e domanda”.

Tutte le informazioni sulle prossime iniziative e sulle modalità per associarsi, si trovano su www.oplontiamo.com e www.arcipelagoscec.org

Anna Bottone

 

 

 

 

 

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