E, invece, necessario effettuare delle proposte continua Pannullo per migliorare la qualità del prodotto e sostenerlo come merita. In particolare, bisogna affrontare in sede di contrattazione interprofessionale i supposti esuberi di latte anche alla luce della recente normativa che introduce l’obbligo dal prossimo autunno della forma scritta dei contratti di fornitura dei prodotti agricoli; è certamente possibile ladozione del Regolamento sull’uso del Marchio anche in assenza di modifiche del disciplinare. Soprattutto, è però necessaria la definizione di un programma di tracciabilità della produzione del latte e della mozzarella al fine di porre in sicurezza il comparto e il prodotto DOP dagli abusi e dalle sofisticazioni, che determinano un grave danno sia agli allevatori che ai trasformatori, anche e soprattutto alla luce di quanto disposto dalla Legge 4 del 03.02.2011, art.7 che obbliga gli allevatori alla registrazione delle produzioni di latte bufalino. Infine proponiamo di definire, con gli organi preposti, un piano di controlli e vigilanza adeguato allimportanza e alla diffusione del prodotto con lobbiettivo di tutelare e favorire la qualità del prodotto e accertare la presenza sul mercato di mozzarella che viene spacciata per DOP non avendone i requisiti o anche non DOP ma prodotta con latte non legale o derivati di latte estero non conformi.