Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è intervenuto in collegamento con Radio Marte, ecco quanto dichiarato:
Dopo otto anni di crescita inizia la nuova stagione, idee ed obiettivi:“C’è la voglia di confermarsi ad alti livelli, questa è la normalità. Siamo tornati da un fallimento a grandi livelli, ce la giochiamo a testa alta con tutti. I cambiamenti che ci saranno all’orizzonte dovuti alla crisi e altri fattori comporteranno degli atteggiamenti e delle politiche diverse. Probabilmente non nell’immediato, ma da qui a tre anni le cose potrebbero cambiare molto. Bisogna attrezzarsi, bisogna investire sui giovani e cercare di farli crescere. Per questo non ho avuto alcun timore a inserire Insigne, così come non avrei avuto timori a inserire Verratti. Quando ho sentito che sarebbe stato meglio tenerlo a Pescara un altro anno e che ha un contratto particolare, ho preferito lasciarlo partire verso altri lidi. Sarà molto importante il monitoraggio su tutti i mercati, bisognerà comprare a prescindere dalle necessità specifiche del campionato da affrontare. Bisogna impostare un’organizzazione per parcheggiare questi calciatori altrove, in maniera tale da riportarli in casa o altrove lucrando quel tanto che basta per creare nuovi investimenti in favore del Napoli”.
Seconde squadre anche in Italia? “Non è che la Serie B e la Serie C devono esistere perché lo dice la Lega, queste due categorie devono essere utili al sistema. Che utilità possono avere se a fine anno non si arriva con i conti in ordine? Cerchiamo di fare una Serie B che sia di servizio alla Serie A, cerchiamo di creare una doppia squadra come esiste in Spagna con dei calciatori che possano giocare in entrambe le categorie. Ho chiesto alla Fifa di non lasciare i calciatori che non giocano sugli spalti. È un avvilimento senza precedenti oltre che una mascalzonata. Va a depauperare l’immagine dei calciatori che si allenano quotidianamente. Sto cercando di ottenere che tutti i calciatori vengano in panchina. Un plauso a Blatter per aver deciso di parlare di nuove tecnologie. Seconde squadre? Servono per far venire fuor più rapidamente i giovani. Una cosa che non capisco è far giocare i campionati d’Europa con persone che non sono più giovanissime. Un plauso a Prandelli per aver fatto giocare Balotelli, che è molto maturo come calciatore. Farei delle Nazionali con giovani di 18,19 e 20 anni”.
L’Inter punterà sui giovani, lo farà anche il Napoli? “Io lo dico da anni, del resto Lavezzi e Hamsik erano giovanissimi quando sono venuti da noi. Altri gioiellini dopo Vargas e Insigne? Senz’altro. Il mercato del Napoli è sempre aperto, quest’anno ne darò una ulteriore dimostrazione. Non abbiamo fretta, vediamo le altre squadre come si rinforzano. Inoltre bisogna valutare i calciatori come si potrebbero inserire nel nostro contesto, non dobbiamo fare un mercato ad effetto. Abbiamo un grande equilibrio e non dobbiamo rovinarlo, ecco perché valutiamo tantissimi aspetti. La stampa è felice di questa ‘melina’ sul mercato. Se il Napoli avesse già finito il mercato, di cosa si scriverebbe?”.
Cosa chiedo a Mazzarri? “Chiedo di fare un Napoli intelligente, che sappia attaccare e creare spettacolo per divertire il pubblico”.
Rapporti con Udinese e Genoa? Con il Genoa ci sono ottimi rapporti, se son rose fioriranno. Con Pozzo c’è un’amicizia, gli acquisti sono mirati ma proiettati in un prossimo futuro ma non significa immediato”.
Io a Dimaro per il ritiro? “Sto sistemando alcune cose per essere presente in ritiro, non voglio essere ingombrante, voglio lasciare tranquilli i miei collaboratori. Lavoreranno in autonomia per i prossimi giorni. Piomberò in ritiro il 17 sera o il 18 mattina”.
Armero e Cuadrado? “Armero è uno di quelli che studiamo, gioca sulla sinistra. Se arrivasse potremmo penalizzare Zuniga e Dossena. Armero è nella lista degli argomenti tra me e Pozzo, Cuadrado ha fatto un ottimo campionato a Lecce. Ci piace, potrebbe essere una di quelle amichevole situazioni da discutere con Pozzo”.
Cosimo Silva