Un seminario internazionale sul tema dell’occupazione in Italia e in Europa ha concluso i lavori della terza tappa del progetto europeo promosso dalla Fiba Cisl Nazionale sulla solidarietà tra generazioni di lavoratori “Developing solidarity between generation of workers: good practices to increase employment rates of youth and workers over 55. The case of banking sector” .
L’apertura è stata affidata ad Alberto Berrini, economista, che ha tracciato lo scenario macroeconomico con le ricadute occupazionali sottolineando le enormi diseguaglianze nella distribuzione della ricchezza mondiale, per cui l’1% della popolazione deteneva, nel 2010, il 39% della ricchezza della ricchezza mondiale
Emiliano Mandrone dell’Isfol ha illustrato le dinamiche occupazionali con un focus sull’invecchiamento attivo.
Pier Luigi Ledda, responsabile del Dipartimento Comunicazione Informazione Formazione e Ricerca della Fiba Nazionale, ha presentato un’indagine chela Fiba sta promuovendo tra i lavoratori e tra i giovani sul tema delle buone prassi attuate nel settore bancario per favorire la solidarietà intergenerazionale.
Nella seconda parte della mattinata su questi temi si sono confrontati, nell’ambito di una tavola rotonda, Antonio Fraccaroli, direttore del Fondo Banche e Assicurazioni (FBA) che ha illustrato le linee del fondo bilaterale per la formazione continua, Giorgio Mieli dell’Abi che ha sottolineato come siano importanti i recenti accordi firmati nel settore, in alcuni casi non supportati dagli interventi legislativi necessari alla loro applicazione, Alessandro Spaggiari Segretario Nazionale della Fiba Cisl.
“In questo momento storico di crisi è indispensabile lavorare perché si affermino nel settore politiche anticicliche, anche, e soprattutto, sul piano occupazionale – sottolinea Spaggiari – Occorre valorizzare gli strumenti definiti dalle parti sociali attraverso i quali, senza oneri per la collettività, abbiamo creato una rete di protezione per coloro che sono coinvolti da processi di ristrutturazione e realizzato importanti incentivi per favorire assunzioni stabili di giovani, cassaintegrati, disoccupati di lungo periodo, con particolare attenzione per le aree più disagiate del paese. Va risolto il paradosso innescato dal Ministro del welfare che prima assume il nostro modello sul piano universale e poi lo affossa, laddove sarebbe già applicabile, non promulgando decreti che recepiscano gli strumenti già convenuti dalle parti sociali. Le importanti eccedenze occupazionali –continua il Segretario nazionale– non si dovranno trasformare anche a causa del Governo in licenziamenti collettivi, e per evitare questo esito non rinunceremo ad ogni iniziativa a nostra disposizione.”
Le conclusioni sono state affidate a Pietro Cerrito Segretario Nazionale della Cisl che ha evidenziato come le strategie per affrontare la crisi, la riorganizzazione dello Stato, il rilancio dell’economia, della produttività, delle aziende, non possono essere appannaggio solo della politica. “Sono temi nei quali il sindacato deve starci con convinzione senza paura di sporcarsi le mani. –dichiara Cerrito – Questa iniziativa organizzata dalla Fiba dimostra la maturità di una organizzazione che si interroga sui questi temi, cercando di proporre soluzioni alternative a scelte sbagliate effettuate dal Governo tipo i tagli indiscriminati alla spesa e il non attuare politiche attive per dare prospettive ai giovani del nostro paese.”
