“ Sempre presenti per il bene della nostra comunità”: esordisce così a Ercolano il capo gruppo del Pd Luigi Fiengo in risposta alle ultime polemiche mosse dai residenti che vedrebbero l’attuale governo cittadino troppo distante dalle emergenze comunitarie. “ Non è più tempo di polemizzare o rinvangare datate e sterili questioni personali ma di iniziare un iter operativo nuovo che consenta al paese di uscire dallo stallo in cui attualmente vegeta. Occorre ritrovare coesione e comunità d’intenti all’interno di un’assise locale che deve ancora una volta mostrarsi all’altezza del delicato ruolo istituzionale ricoperto”. “ Sempre per la legalità e la trasparenza istituzionale – ha replicato il consigliere dipietrino Giampiero Perna- in nome di una tradizione storico culturale millenaria a cui siamo onorati di appartenere. In linea con il pensiero del consigliere Luigi Fiengo ci adopereremo nei limiti dei ruoli e delle competenze specifiche perché gli ercolanesi ritrovino fiducia e positività all’interno di un palazzo di città troppo spesso in passato alla ribalta della cronaca per questioni legate all’individualismo e al pettegolezzo spicciolo”. “La forte recessione in atto a livello europeo – ha concluso il presidente del consiglio comunale Rory Oliviero- impone il massimo rigore nell’ottimizzare risorse pubbliche e progettazioni che da un lato rilancino l’economia locale e dall’altro favoriscano l’occupazione dei nostri giovani. Nulla deve essere lasciato al caso : ogni membro di questa comunità ha il dovere morale di offrire il proprio umile ma insostituibile contributo al potenziamento di un humus sociale che deve essere d’esempio per l’intero l’hinterland vesuviano. In tal senso gli amministratori comunali devono dare prova di maturità istituzionale e spessore politico ammortizzando critiche e polemiche inutili che già sono costate alla città un prezzo altissimo nel corso degli anni. A Ercolano c’è tanto da fare e in tempi utili : ci auguriamo che il buon senso e l’amore per i luoghi prevalga su qualsivoglia logica disfattista messa in essere da chi forse non ha realmente a cuore il futuro della nostra città. Perché sia chiaro siamo in tanti, professionisti, operai, commercianti e studenti ad essere fieri delle nostre origini e a non aver mai rinnegato l’essere ercolanesi”.
Alfonso Maria Liguori